Due ritiri in tre gare sarebbe un risultato frustrante per chiunque. Immaginate come vi sentireste se il vostro nome fosse Max Verstappen, aveste tra le mani una vettura competitiva e un titolo mondiale da difendere. Prima delle performance, in F1, conta l’affidabilità. Aspetto con cui in Red Bull si sta facendo particolarmente i conti in questo avvio di campionato.
I problemi ci sono e nemmeno di semplice risoluzione dal momento che Verstappen, interrogato sulle sue possibilità di vittoria contro la Ferrari di Leclerc a fine stagione ha chiosato: “Non credo nel mondiale in questo momento. Non ne ho ragione. Ovviamente il calendario è lungo e mancano ancora 20 gare, ma adesso credo che me ne servirebbero 45 per avere una possibilità. Sono troppo indietro. Devo recuperare 46 punti… Dobbiamo cercare di essere più veloci e affidabili. Non sto pensando al campionato”.
“Non so esattamente cosa sia successo ed è tutto alquanto deludente. Avevo avuto già dei segnali preoccupanti alla partenza. Sapevo che sarebbe stato difficile portare a termine la gara. Ho cercato di non pensarci restando concentrato” ha proseguito secondo quanto riportato da ‘Netherlands AD’.
Sul livello della sua delusione l’olandese ha chiosato: “Certo che sono frustrato. Non posso farci nulla però. La macchina non è abbastanza buona guardando all’affidabilità e al bilanciamento. Non siamo sulla strada giusta e sono sorpreso da questo. Dobbiamo lavorare. Sembra che ci vorrà del tempo per trovare una soluzione. Il pacchetto Ferrari è migliore sotto molti aspetti”.
Foto: Red Bull Racing, Twitter, Formula1