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02/05/2022 16:15:00

VIDEO - Anteprima GP Miami 2022: circuito e aspettative top team


News di Marco Sassara

Siamo finalmente entrati nel race week del GP di Miami, quinto appuntamento della stagione 2022. Circuito cittadino di nuova costruzione alterna zone ad altissima velocità ad un tratto molto lento presente al termine del secondo settore.

Il tracciato

Dopo curva-1, ci sono una serie di curvoni lunghi e ad ampio raggio che permetteranno alle vetture di arrivare al primo rettilineo con grande velocità. La prima opportunità, in ottica sorpassi la si avrà dunque alla staccata di curva-11, proprio al termine di questo rettifilo.

La parte seguente è più stretta e lenta e causerà qualche grattacapo alle squadre che sceglieranno di affrontare il weekend (6-8 maggio) con una configurazione aerodinamica più scarica rispetto agli avversari. Potranno comunque rifarsi subito dopo, sul lunghissimo rettilineo che porterà alla dura frenata di curva-17. Il giro si concluderà con due grandi curvoni veloci ad immettere sul rettifilo principale (il più corto dei tre che caratterizzano il circuito).

Video: un giro del Miami International Autodrome

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Cosa attenderci da Ferrari e Red Bull?

Dopo esser arrivata a Imola carica di aspettative e ad averla lasciata invece con un magro bottino, la Ferrari vola verso Miami con tanta voglia di riscatto. Gli upgrade portati dalla Red Bull in Italia (sensibile riduzione di peso della RB18) sembrano aver permesso al team austriaco di ricucire gran parte del gap presente nei precedenti appuntamenti (leggi qui).

I tecnici del Cavallino non se ne staranno però con le mani in mano. A Miami verrà portato un adeguato pacchetto aerodinamico per permettere alla F1-75 di adattarsi perfettamente alle caratteristiche del tracciato (approfondisci qui). Sembrerebbe essere previsto anche un ulteriore step dal motore: visti gli incoraggianti dati emersi sotto l’aspetto dell’affidabilità, a Maranello si sarebbe deciso di dar fondo a tutta la cavalleria per poter contrastare i rivali austriaci (leggi anche qui).

Mercedes? Dovrebbero giungere degli upgrade nella zona del fondo per cercare di arginare gli effetti nocivi del porpoising (clicca qui). Se ci riusciranno è ancora tutto da vedere. Quel che è certo è che le gare passano e se il team di Stoccarda non riuscirà presto a trovare una soluzione, quando la W13 sarà in grado di mostrare il suo esatto potenziale potrebbe essere troppo tardi per tener testa alla concorrenza.

Foto: Formula1