Il sistema dei Penalty points è in vigore dalla stagione di Formula 1 2014, con i piloti che devono prestare molta attenzione alle loro azioni per non incorrere in una squalifica.

Qualsiasi pilota che accumula 12 punti di penalità nel corso di un periodo di 12 mesi (non necessariamente in una stagione), guadagnerà una squalifica automatica per la gara successiva. Ad oggi, nessun pilota ha raggiunto questo traguardo negativo.

F1 e Penalty points, la situazione dopo il GP d'Italia

Max Verstappen è stato a lungo il primo di questa poco ambita graduatoria con 7 punti. Adesso, però, gliene sono scaduti due ed è sceso a quota 5. Anche il compagno di squadra Sergio Perez ha perso l'unico punto che aveva accumulato nel corso dell'anno e adesso ha un record pulito. Yuki Tsunoda, invece, ignorando le bandiere gialle nelle FP2 di venerdì, ha ricevuto due punti di penalità portandosi a quota 8 in solitaria. Ancora a zero i ferraristi Charles Leclerc e Carlos Sainz.

La situazione dei Penalty points: il riepilogo

Mercedes: Russell 1pt

Red Bull: Verstappen 5pt;

McLaren: Ricciardo 4pt; Norris 1pt

Alpine: Alonso 6pt; Ocon 5pt

Alfa Romeo: Bottas 1pt; Zhou 4pt

Aston Martin: Stroll 5pt; Vettel 2pt.

Haas: Magnussen 2pt

Williams: Albon 7pt; Latifi 1pt

Alpha Tauri: Gasly 7pt; Tsunoda 8pt

Leggi anche: FERRARI, MONTEZEMOLO: «ELKANN E VIGNA DEVONO CAPIRE UNA COSA. BINOTTO? OTTIMO TECNICO, MA...»

Leggi anche: F1 - DOVE VEDERE IL GP DI SINGAPORE IN TV E STREAMING