Per i tifosi Ferrari Singapore è terra di ricordi agrodolci. Non possiamo scordare il 2008 quando Massa partì dal pitstop con il bocchettone della benzina ancora attaccato, perdendo punti fondamentali per il Mondiale. Il 2017, quando Vettel e la Ferrari abbandonarono le speranze di rincorsa al Titolo Piloti a causa di quello che ancora oggi ricordiamo come un suicidio sportivo, con la sciagurata partenza in cui si auto-eliminarono Vettel e Raikkonen. Il 2019 rappresenta invece l'ultima vittoria di Vettel con la Ferrari, per altro non senza qualche polemica.
Dopo 2 stagioni di assenza a causa della pandemia, si torna a Singapore nel 2022 con l'ottima premessa di una Ferrari in pole position, quella di Leclerc, e l'altra in seconda fila con Sainz, in quarta posizione.
Nelle prime file manca il pilota che quest'anno le ha vinte quasi tutte e che qui ha il primo match point per conquistare con grande anticipo il Mondiale Piloti. Max Verstappen, a causa di un errore dei box, ieri non è riuscito a chiudere un tentativo buono in Q3, richiamato ai box sul più bello per mancanza di benzina nel serbatoio, almeno quella necessaria per non subire una penalità. Parte in P8. Accanto a Leclerc parte l'altra Red Bull quella di Perez.
Unico pilota a subire una penalità sulla griglia di partenza è George Russell, per la sostituzione della power unit sulla sua Mercedes
Si parte con un'ora di ritardo a causa della forte pioggia caduta nel pomeriggio. La gara parte alle 15, regolamente con le macchine schierate in griglia, con pista umida e tutti su gomme intermedie.
Ha un ottimo spunto Sergio Perez che dalla seconda posizione riesce a superare Leclerc alla prima curva. Subito lotta tra Sainz ed Hamilton con lo spagnolo che riesce a conquistare la terza posizione dopo un paio di curve.
Molto brutta invece la partenza di Verstappen che inizialmente perde diverse posizioni finendo alle spalle di Ricciardo e Magnussen, in P12. Max risale facilmente fino alla P9 nei primi 3 giri, ma ha vita dura alle spalle della Aston Martin di Vettel che lo blocca per diversi giri.
Al giro 8 entra in pista la Safety Car, necessaria per togliere dalla via di fuga l'Alfa Romeo di Zhou che il giro prima l'aveva messo a muro in seguito ad un contatto con Latifi, ancora lui. Si ricompatta quindi il gruppo che in realtà aveva perso contatto dal duo di testa che aveva già scavato un solco di oltre 20 secondi.
Alla ripartenza l'unico ad approfittare della situazione è Max Verstappen che prima supera con un grande sorpasso l'Aston Martin di Sebastian Vettel, e poi supera agevolmente l'AlphaTauri di Gasly che quasi si fa da parte quando vede il pilota della scuderia "maggiore" alle sue spalle. Più complicato sarà il sorpasso su Alonso, che arriverà solo quando l'Alpine di Alonso lo lascerà a piedi al giro 22.
La pista, lentamente, si sta asciugando ma dopo circa 1 ora dal via non è ancora possibile passare su slick senza rischiare troppo. Perez e Leclerc hanno intanto nuovamente guadagnato oltre 10 secondi dal resto del gruppo guidato da Sainz. L'unico pilota a rischiare il cambio gomme su slick (medie), durante il regime di Virtual Safety Car indotto dal ritiro di Alonso, è Geroge Russell che comunque era bloccato nelle retrovie alle spalle di Magnussen. La scelta comunque sembra non pagare con tempi oltre 4 secondi più lenti di tutto il gruppo.
Al giro 26 viene attivata nuovamente la VSC, questa volta per togliere l'ala anteriore persa da Albon dopo aver sbattuto contro le barriere. Questa volta nessuno azzarda la sosta, mentre il distacco di Perez da Leclerc è salito a 4 secondi e quello di Sainz a 15 secondi.
Al giro 28 altra VSC questa volta per il ritiro della Alpine Ocon, motore in fumo. Anche questa volta nessuno rientra ai box, perchè le gomme intermedie sono ancora in ottimo stato.
Al giro 33 piccolo colpo di scena con le immagini che staccano improvvisamente sulla Mercedes di Hamilton contro le barriere. Si tratta in realtà di un lungo, con il pilota inglese che riesce a mettere la retro e rientrare in pista davanti proprio a Verstappen. Nel frattempo i tempi di Russell con gomme slick finalmente sono in linea con gli altri e di conseguenza tutti pensano al cambio gomme. Il primo ad effettuare la sosta è Charles Leclerc, seguito da Hamilton che deve anche sostituire l'ala. Si copre il giro successivo la Red Bull richiamando Perez, attuale leader della corsa, che riesce a rientrare in pista davanti a Leclerc.
Nel bel mezzo del caos delle soste, arriva anche l'incidente di Tsunoda che manda a muro l'Alpha Tauri. Safety Car in pista e gruppo nuovamente ricompattato.
Alla ripartenza Verstappen prova subito l'attacco su Norris, ma va lunghissimo nella via di fuga e spiattella anche le gomme costringendolo ad una sosta supplementare. Rientra in pista in P14.
Contemporaneamente Russell va in lotta con Magnussen finendo per toccarsi ruota contro ruota e causando la foratura della posteriore destra.
Dopo la ripartenza si accende la lotta tra Leclerc e Perez, con il messicano che finisce anche sotto investigazione per non aver rispettato la correta distanza dalla Safety Car. Ma Leclerc è molto più veloce di Perez e si incolla letteralmente al messicano iniziando quelli che saranno 15 minuti di incredibili emozioni, tra correzioni e tentativi di attacco. Perez è forse il pilota più difficile sulla griglia su cui effettuare un sorpasso, e lo sa anche Leclerc che si prende tanti rischi ma non effettua mai l'affondo decisivo, anche perchè sul pilota Red Bull pende la sentenza dell'investigazione che arriverà solo dopo la fine della gara.
Verstappen ha intanto effettuato un'altra piccola rimonta finendo nuovamente alle spalle di Vettel ed Hamilton in P9.
La gara finirà così prima dei 61 giri previsti alìo scadere delle 3 ore. Vince Perez, sotto investigazione, con alle spalle Leclerc, a più di 5 secondi dal messicano, e Sainz a completare il podio.
Seguono incredibilmente le due McLaren, con Norris davanti a Ricciardo, e incredibilmente l'Aston Martin di Lance Stroll. Settimo Verstappen che negli ultimi giri ha superato prima Hamilton (P9) e poi Vettel (P8). Chiude la zona punti Pierre Gasly su AlphaTauri.
Tabella completa dei risultati del GP di Singapore 2022