Come consueto dopo ogni Gran Premio, Leo Turrini è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.com per commentare le principali vicende della Formula 1. Il giornalista si è soffermato sul vincitore della gara in Messico Max Verstappen, sul caso budget cap e sulla situazione in casa Ferrari. Di seguito le sue considerazioni.
"La Formula 1 sta tornando noiosa? Hai ragione, ma che ci posso fare? Verstappen è un fenomeno, guidata da lui la Red Bull si trasforma in un missile, perché con Perez sarebbe un’altra storia. Però… la vera notizia è la scomparsa della Ferrari. Non pervenuta, come la temperatura di Ulan Bator nel bollettino dei naviganti".
Sulla Ferrari
"In Messico si è presentata la peggior Rossa della stagione. Lenta in qualifica e in gara. Lontana anche dalla Mercedes. Un disastro su tutta la linea. Forse a Maranello dovrebbero occuparsi meno dei bilanci Red Bull e più delle prestazioni della macchina".
Su Binotto
"Continua a protestare per l’accordo tra Red Bull e Fia sulla violazione del budget cap. Mattia fa il suo mestiere, anche se io dubito sia stato il tetto alle spese a provocare la scomparsa improvvisa della magnifica Ferrari di primavera. E poi c’è anche l’ironia della cronaca… in F1 gli Agnelli Elkann con la Ferrari si sentono vittime di un trucco finanziario. Mentre nel calcio con la Juve sono nei guai per la storia delle plusvalenze. Ma lasciami aggiungere una cosa".
La chiosa finale
"Io non credo che Verstappen abbia vinto gli ultimi due mondiali per furbate contabili. Ed escludo che la Juve abbia vinto 9 scudetti di fila perché manipolava i bilanci. Poi ci sono regole e ci sono leggi e bisogna sempre sperare nella correttezza di chi è chiamato a giudicare".
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Foto interna Ferrari