Il weekend dei Gran Premi con il "nuovo" formato Sprint è sempre molto intenso, ma anche abbastanza caotico, forse troppo. I piloti hanno solo 1 ora di free practice per trovare il giusto assetto ed il ritmo ottimale per la successiva e ravvicinata sessione ufficiale di qualifiche, che viene anticipata al venerdì e che stabilisce l'ordine di partenza per la Sprint Race di Sabato.
A sole due gare dalla fine non sono molti gli aggiornamenti portati in pista dalle varie scuderie. Mercedes, Haas ed Alfa Romeo hanno lavorato ancora sulle ali anteriori già viste in Messico, mentre Aston Martin ha apportato delle modifiche ai bordi di uscita del fondo ed all'ala posteriore.
La Ferrari dovrebbe presentarsi con una configurazione del motore meno limitata rispetto a quanto visto in Messico dove, a causa dell'aria rarefatta ed ai conseguenti problemi di surriscaldamento, aveva dovuto limitare molto la potenza aggiuntiva sviluppata dal turbo. Anche Interlagos si trova abbastanza in alto rispetto al livello del mare, a circa 800 metri, ma i problemi di Città del Messico (2400 metri) dovrebbero essere alle spalle.
Nonostante il malessere accusato ieri, Lando Norris è regolarmente in pista con la McLaren.
Sulla livrea della Ferrari in Brasile è apparsa la scritta "Ciao Furia", in omaggio all'ingegnere Mauro Forghieri, scomparso questa settimana e protagonista della splendida serie di vittorie della Ferrari a partire dal 1962.
Nei primi 30 minuti le scuderie si sono concentrate sul passo gara, provando le mescole più dure messe a disposizione da Pirelli per il Gran Premio del Brasile. In questa configurazione è sempre Red Bull a dettare il passo.
A 30 minuti dalla fine i primi a montare gomme soft per provare la prestazione sul giro secco sono i piloti Red Bull, con Perez che riesce a stare davanti al compagno e già Campione del Mondo Max Verstappen. Poi sarà Russell a provare con gomme morbide ma rimane inizialmente dietro anche al tempo di Sainz registrato con gomme medie, non un grande giro per il pilota della Mercedes, che qui sembra più in difficoltà rispetto al Messico, con tanti bloccaggi e una monoposto più nervosa nei tratti veloci.
Non male i tempi dei piloti Ferrari, con Leclerc alla fine secondo a soli 4 millesimi dal tempo di Perez, e Sainz quarto alle spalle di Verstappen. Si avvicina alla testa anche la Mercedes con Hamilton che ottiene il quinto tempo a 1 millesimo da Sainz e Russell sesto immediatamente alle sue spalle.
Ottimo tempo di Mick Schumacher, che gli vale l'ottavo posto su una Haas che sembra aver fatto un buon passo in avanti con gli ultimi aggiornamenti portati nel GP degli Stati Uniti. Sappiamo che la Haas non ha ancora deciso chi sarà ad affiancare Magnussen nel Mondiale 2023 e se Mick riuscirà a confermare la buona prestazione anche nel resto del weekend potrebbe avere buone possibilità di rimanere in scuderia, anche se i media tedeschi danno Niko Hulkenberg come pilota favorito.
A margine delle prima sessione la Ferrari ha comunicato che cambierà l'endotermico della monoposto di Sainz, che quindi subirà 5 secondi di penalità nella gara di domenica.
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