Una delle tante storie tra l'incredibile e il risibile che abbiamo già visto in tante oltre occasioni in Formula 1 (non ultimo il caso Oscar Piastri), e che in questo caso ha riguardato la Ferrari e il suo attuale team principal.
Martedì buona parte della stampa nazionale ha rilanciato la notizia del licenziamento di Mattia Binotto, dandola come ufficiale, riprendendo la notizia distribuita dalla Gazzetta dello Sport che in effetti parlava di una decisione già maturata, tanto da identificare anche Frederic Vassour come sostituto di Binotto.
Peccato che la Ferrari, una manciata di minuti dopo, abbia categoricamente smentito le informazioni a corredo della notizia, descrivendole come "speculazioni prive di ogni fondamento"
In questi giorni ovviamente non sono mancate le polemiche. Sky, specialmente tramite Carlo Vanzini, ha più volte difeso l'operato suo e dei colleghi, arrivando anche allo scontro di ieri con Jean Alesi e descrivendo come fondate le notizie diffuse da lui e da altre "firme importanti"
Questa mattina in conferenza stampa si è presentato il protagonista della curiosa/clamorosa vicenda. Queste le parole di Mattia Binotto:
"Ovviamente la Ferrari è il team più amato. Ha detto una volta Seb, tutti sono fan della Ferrari anche se dice di tifare per un altro team, e quando c'è una passione così forte è una passione che poi porta anche a tante critiche e a tante voci come abbiamo visto anche in passato e la cosa non cambierà adesso e non cambierà in futuro. Quando sono uscite queste voci chiaramente ho parlato con il presidente John Elkan, abbiamo discusso per quale fosse la decisione da prendere ed abbiamo deciso di rilasciare il comunicato per chiudere ogni speculazione. Chiaramente si trattava di voci che non avevano alcun fondamento e da parte mia vedo che la cosa cosa più importante per il mio futuro è concentrarmi su questo week-end di gara anche per non distrarre il team perché le voci ci saranno sempre"
Nel seguito dell'intervista sono arrivate domande ancora più specifiche sul suo futuro
"Non sta a me decidere, ma sono sereno. Sono sempre stato aperto a discussioni costruttive con i miei superiori, anche a lungo termine. Abbiamo avuto alti e bassi, non siamo ancora i migliori non siamo ancora la macchina più veloce in griglia, però abbiamo raggiunto l'obiettivo principale che era tornare ad essere competitivi in questa nuova era delle vetture 2022. Se guardo al modo in cui abbiamo iniziato la stagione credo che nessuno avrebbe mai immaginato che le Ferrari potessero essere così veloci. I risultati dimostrano che il team ha lavorato bene, attraverso momenti di difficoltà nel 2021 e 2021 ed è capace di ottenere risultati. Siamo uniti, ci sono dei punti deboli ma sono sicuro che li risolveremo, il team in fabbrica è totalmente concentrato sul 2023 cercando di migliorare ulteriormente. Il team è stato eccezionale nelle qualifiche, mentre dobbiamo migliorare in gara. La strategia e tutto quello che la circonda è molto più semplice se hai una macchina che va forte in gara. Sono tranquillo e concentrato su quello che dobbiamo fare"
Binotto ha anche esprimere la sua ammirazione per Vettel
"Vettel è un grande pilota e non devo certo dirlo io. Risultati fantastici, e come Ferrari ci sono stati con lui sei anni fantastici. Ha portato tanto, soprattutto come persona e ogni singolo tifoso Ferrari lo ama ancora. E gli vogliamo bene anche noi. Anni incredibili e difficili. Per me è stato difficilissimo annunciare che non avremmo rinnovato il suo contratto, è stata la cosa più difficile per me, ma anche importante per la mia carriera. Sono diventato più forte. Nel 2017-2018 siamo andati vicini al titolo e capisco quando dice che sia stato un fallimento perché l'obiettivo del Mondiale era di tutti"
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