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05/04/2023 18:00:00

Verstappen: «Macchina perfetta in ogni scenario». Poi spaventa i rivali


News di Alessio Ciancola

È stato un fine settimana assolutamente positivo, come del resto i primi due della stagione 2023, quello che ha vissuto il team Red Bull a Melbourne. Un weekend in cui, malgrado qualche generale problema di affidabilità (così come accaduto a Jeddah, seppur su componenti diversi della vettura),a RB19 ha marciato sui suoi abituali, e straordinari, livelli mostrandosi praticamente imprendibile per tutti i competitor sia sul giro da qualifica che sul ritmo di gara.

Di fatto, Max Verstappen (che a differenza di Sergio Perez che è stato costretto a partire dal fondo e a rimontare per noie tecniche in qualifica) ha vissuto un fine settimana lieare e, tranne un breve exploit delle due Mercedes che gli hanno messo le ruote davanti nei primi giri di gara, è stato in grado portare a casa il successo di tappe e di tenere agilmente a bada tutti i competitor grazie ad una vettura "all round": veloce e bilanciata, con molta downforce, ottima gestione gomme e una straordinaria velocità di punta sul rettilinei.

Una linearità che, grazie alla super RB19, ha permesso al campione del mondo in carica di uscire incolume della caotica gara dell'Albert Park centrando il secondo centro stagionale ed iniziando una prima fuga iridato. Appena terminata la gara che, come detto, tranne per la super partenza di Hamilton e Russell, è stata dominata in lungo e in largo, l'olandese si è presentato al ring delle interviste per analizzare la sua giornata e, in generale il suo weekend.

Per prima cosa, il due volte iridato ha commentato in maniera assolutamente positiva il comportamento della sua vettura, per sua ammissione praticamente perfetta in ogni condizione meteo e di asfalto e con ogni tipologia di gomma.

"La macchina era super, era buona su ogni tipo di gomme e il passo era davvero promettente".

Una gara che, grazie alla superiorità del mezzo meccanico, Max ha dominato senza neppure la necessità di dover spingere al massimo ma, al contrario, potendo gestire le gomme e la meccanica dopo aver posto, tra lui e i suoi diretti rivali (Lewis Hamilton e Fernando Alonso, nel caso di ieri) un margine di sicurezza di circa 6-8 secondi. Una condizione che, grazie al margine ottenuto, ha portato Verstappen a non avere il bisogno di sprigionare tutto il potenziale della vettura che, secondo lui, era ben maggiore di quello (comunque schiacciante) mostrato.

"Su una pista come questa, con poco degrado, tutti abbiamo spinto molto ma credo che non si sia neppure visto tutto il potenziale della monoposto".

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