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03/09/2023 19:45:00

GP Italia - Analisi strategie: la Ferrari oggi deve gioire, unica stonatura in quei tempi di Leclerc


Gran Premio di Marco Sassara

Monza sorride alla squadra di casa. A partire dalla splendida qualifica di Sainz, piloti e team fanno un lavoro perfetto, senza sbavature. Aver concluso la gara in terza e quarta posizione non deve essere motivo di delusione. Nessuno avrebbe saputo fare meglio contro questa Red Bull. Complimenti ovviamente a Verstappen per aver conquistato la sua decima vittoria consecutiva ed ottenuto un nuovo record, ma la RB19 è un'arma strepitosa e oggi anche Sergio Perez, partito in P5, l'ha saputa sfruttare alla perfezione arrivando secondo a suon di sorpassi prendendosi la posizione prima su Russell, poi su Leclerc e infine su Sainz.

Il riepilogo delle strategie di gara

Prima di andare a commentare lo straordinario weekend della Ferrari, è giusto soffermarci un attimo sulle strategie viste oggi. Come avevamo ipotizzato al mattino (leggi qui), la più veloce è stata quella di utilizzare la mescola Media al via per poi montare la Hard nella parte conclusiva. Scelta fatta da 10 piloti su 20, ta cui i primi cinque (Verstappen, Perez, Sainz, Leclerc, Russell, Albon, Norris, Alonso, Sargeant e Stroll).

Hamilton e Bottas sono gli unici a chiudere all'interno della top-10 partendo con le Hard e mettendo le Medie tra il 25° e il 27° giro. L'altro conducente a montare le Hard alla partenza è Magnussen, ma terminerà 18° puntando sulla doppia sosta H-M-M. 

Piastri invece, sarebbe riuscito ad andare anche lui a punti mediante la tattica M-H se solo il contatto avuto con Hamilton mentre questi cercava di sorpassarlo non gli avesse causato la rottura dell'ala anteriore. L'australiano è stato dunque costretto a rientrare ai box per effettuare le riparazioni e montare un altro set di Medie, mentre Lewis, penalizzato di 5'' è riuscito a terminare la gara comunque in P6 senza danni per esser riuscito a mettere tra lui ed Albon un gap di 7'' in poco più di 4 giri. Oscar conquisterà anche il giro veloce della gara (1'25''072), ma avendo chiuso fuori dalla top ten nè lui nè altri concorrenti hanno ottenuto il punto addizionale quest'oggi.

Tutte le strategie di gara (fonte: X, Pirelli)

M-H-M è l'ultima tattica vista durante la gara di Monza. Una strategia messa in atto da Lawson, Zhou, Gasly e Hulkenberg.

La Ferrari oggi può e deve gioire

Vista la superiorità del team austriaco è giusto che piloti, meccanici, inegneri e tifosi della Ferrari siano felici della prestazione odierna. Tutti hanno fatto un lavoro che ha rasentato la perfezione. Carlos e Charles hanno dato il massimo in ogni condizione, anche quando si sono sfidati nel duello che ha tenuto tutti con il fiato sospeso nelle ultime fasi di gara per aggiudicarsi la terza posizione.

Leclerc sembrava averne un po' di più nel finale, ma Sainz ha fatto un lavoro stupendo per tutto il weekend conquistando una splendida pole. Anche se il monegasco aveva un passo gara migliore, lo spagnolo ha meritato il podio per tutto l'impegno profuso. Gran lavoro di entrambi, soprattutto per restare lucidi in ogni circostanza, con l'adrenalina e la voglia di salire sul podio che avevano in quegli accesissimi ultimi giri.

Complimenti anche alla squadra. Con una solo pit stop da fare e con le maglie così serrate tra Verstappen, Sainz, Leclerc e Perez al momento di passare dalle Medium alle Hard, non era facile azzeccare l'istante giusto per richiamare i piloti ai box. L'ordine per Sainz, al 19° giro, arriva preciso e impeccabile battendo la Red Bull sul tempo. Con Verstappen che aveva già preso la prima posizione sorpassando lo spagnolo alla Seconda Variante durante il 15° passaggio, per la Ferrari l'obiettivo era diventato quello di mantenere la seconda e terza posizione davanti a Perez. L'ingresso di Sainz  ai box alla 19° tornata chiama in protezione Verstappen al giro successivo. Assieme all'olandese rientra anche Leclerc, che così riesce a proteggere la sua posizione sul messicano che  provvederà ad allinearsi alla strategia dei tre davanti durante la 21° tornata.

Dati utili a comprendere il comportamento delle mescole (fonte: X, Pirelli)

Tutto perfetto. Il guaio ovviamente è che Perez ne aveva molto di più in termini di passo gara e gestione delle gomme. Leclerc riesce a resistere fino al 32° giro, mentre Sainz si rende autore di una difesa assolutamente impeccabile cedendo il passo al messicano soltanto al 46° passaggio. 

L'unica nota stonata quell'anomalia nei tempi di Leclerc

Da questo si evince che la SF-23, nonostante sia stata superata da entrmbe le Red Bull, ha mostrato di essere in possesso di un ritmo e di una gestione gomme assolutamente degna di nota. La posizione del duo di rosso vestito non è stata mai in pericolo nei confronti di Mercedes e degli altri team a seguire.

L'unica nota stonata resta il passo di Leclerc, stranamente più lento nei giri antecedenti il sorpaso di Perez. Ritmo poi ritornato straordinariamente competitivo subito dopo. Forse il monegasco ha pensato che non sarebbe riuscito a proteggersi dagli attacchi del messicano e potrebbe aver deciso di accodarsi a lui per cercare di attaccare Sainz nel finale e conquistare il podio. Potrebbe essere un'ipotesi, peccato che non sapremo mai la verità dal momento che Charles è l'unico che può rivelarcela. 

Cosa aspettarci dalla Ferrari nei prossimi GP? 

Vedendo le tante oscillazioni nelle performance della SF-23 è davvero difficile dirlo. Ciò che più ha impressionato è come i piloti siano riusciti ad avere una gestione oculata delle gomme, in una gara che li ha visti costantemente sotto pressione e con delle temperature asfalto abbastanza calde (sempre sopra i 40°C). Vorremmo tanto illuderci e dire che il livello mostrato oggi potrà essere replicato anche nei prossimi appuntamenti, ma non possiamo esserne certi. Singapore, essendo un circuito cittadino potrebbe essere favorevole alla Rossa, anche se ci si attende un ritorno molto competitivo da parte di Aston Martin, McLaren e Mercedes. Il Giappone potrebbe fare un po' da cartina tornasole.

Grafico andamento temperature (fonte: X, Pirelli)

Il campionato, sembra apparentemente finito, ma per i tecnici è importante continuare a spingere e verificare costantemente le performance della monoposto ad ogni gara da qui al termine del mondiale. Le vetture che si renderanno protagoniste della stagione 2024 deriveranno sostanzialmente dallo sviluppo di quelle attualmente esistenti. Ogni dato raccolto sarà essenziale per avere una migliore comprensione del regolamento attuale e farsi trovare pronti alla ripresa delle attività nel mese di marzo. Nulla deve essere lasciato al caso.

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Foto: X (Twitter), Ferrari