Una prestazione sontuosa di Carlos Sainz porta la Scuderia Ferrari sul gradino più alto del podio nel gran premio di Singapore. Il pilota madrileno è stato perfetto in ogni sessione del weekend trasformando la pole di ieri in un successo che il Cavallino Rampante attendeva dal gran premio di Austria della scorsa stagione. Sin dalla partenza si era capito che il team di Maranello aveva le idee molto chiare sulle gerarchie in pista. Le gomme soft utilizzate da Charles Leclerc in partenza dovevano consentire al pilota monegasco di scavalcare allo spegnimento dei semafori il temibile George Russell schermando il team mate dal resto del gruppo.
Carlos Sainz precede Charles Leclerc nelle prime fasi della gara – Credit: Ferrari Media Gallery
Tutto ha funzionato alla perfezione sino all’ingresso della Safety Car a causa dei detriti lasciati in pista dalla Williams di Logan Sargeant finito in barriera al giro numero 20. Con leggero anticipo rispetto ai piani studiati a tavolino dagli strateghi, è iniziato il valzer dei pitstop. In questa fase Leclerc è stato sfortunatissimo,obbligato ad attendere nella sua piazzola le vetture che entravano in pitlane per non incappare in un unsaferelease. Il monegasco ha perso la track position su Russell e Norris mentre Sainz non poteva contare sul prezioso supporto del monegasco a difesa della sua fuga solitaria. Alla ripartenza è iniziata un’altra gara, altrettanto tattica, in cui il driver iberico ha cercato di gestire il degrado delle mescole hard per giocarsi la vittoria nei giri finali. Sainz, Russell, Norris e Hamilton hanno massimizzato il “tyremamagement” fino a quando il ritiro di Esteban Ocon ha richiesto l’attivazione della Virtual Safety Car al giro numero 44. A questo punto il team Mercedes ha giocato il jolly del secondo pitstop montando gomme medie nuove. Alla ripresa delle ostilità la ritmo di Russell e Hamilton era mediamente inferiore di due secondi rispetto a quello di Carlos Sainz. In poche tornate le frecce d’argento si sono sbarazzate di Leclerc e sono arrivate in scia a Lando Norris. E qui la grande prestazione di Sainz ha assuntoi contorni dell’impresa.
Sainz comunica a Riccardo Adami che intende fornire il DRS a Norris – Credit : Twitter
Resosi conto che nulla avrebbe potuto contro le Mercedes, ha scientemente fornito al suo amico ed ex compagno di squadra la scia consentendogli di utilizzare il DRS negli ultimi cinque giri della gara. Un mutuo soccorso cha ha dato la possibilità a Norris di difendersi dal duo Mercedes e a Sainz di avere un nuovo scudo stavolta di color papaya. L’abilità di Carlos si è rivelata chirurgica quando in una delle ultime tornate avendo appreso che il gap su Norris aveva superato il secondo, ha rallentato vistosamente per fornire nuovamente l’opportunità di utilizzare il DRS al collega della McLaren. Quello che sembrava una pazzia è stata in realtà un rischio freddamente calcolato dal Carlos nonché la chiave del successo della rossa. Sainz e Norris hanno sfruttato sapientemente e con reciproca lealtà il dispositivo che da sempre fa discutere: Il Drag Reduction System.
L’abbraccio tra Carlos Sainz e Lando Norris al termine della gara – Credit: Ferrari Media Gallery
Probabilmente ieri la SF-23 era inferiore a Mercedes e McLaren sul passo gara, ma stavolta tutto è stato massimizzato. Encomiabile il supporto alla causa fornito da Charles nelle prime fasi di gara, quando gli è stato esplicitamente chiesto di tenere a distanza la concorrenza da Carlos. Ottimo il lavoro degli ingegneri in pista che hanno fornito a Carlos e Sainz una monoposto per potersela giocare rispetto a una concorrenza più accreditata al successo della gara alla vigilia del weekend(tranne lo scrivente in tempi non sospetti, clicca qui). Lo stato di grazia di Carlos ha fatto il resto. Lo spagnolo sembra avere finalmente in pugno la poco competitiva SF-23 riuscendo ad avere la meglio anche sul terreno di caccia del team mate: il giro secco. Con ogni probabilità la prossima tappa del mondiale in Giappone, tra meno di una settimana, offrirà minori possibilità di successo ma l’obiettivo fino a fine stagione sarà quello di ottimizzare il materiale a disposizione. Ricreare la mentalità della vittoria a ogni costo rappresenta l’obiettivo fondamentale da traguardare in questa tribolata stagione. Per una volta Red Bull è stata sconfitta e alla Ferrari e al magico Sainz va dato atto di aver saputo sfruttare un’occasione forse irripetibile (occhio a Las Vegas) fino al termine della stagione.
Leggi anche: RaceDayF1 Video - VITTORIA MOSTRUOSA a SINGAPORE
Leggi anche: Ferrari, Leclerc: «Bella vittoria, ma sono deluso. Sainz perfetto, dovevo proteggerlo»
Leggi anche: Ode a Charles Leclerc, oggi più che mai