Quello negli Stati Uniti d'America si è rivelato un weekend a due facce per la Ferrari. Il team di Maranello, infatti, dopo le buone performance offerte venerdì (Pole Position) e sabato, è crollato nella gara della domenica, adottando per Charles Leclerc una strategia tutt'altro che efficace. Il bottino della squadra italiana è stato meno amaro soltanto grazie al terzo posto di Carlos Sainz, maturato in virtù della squalifica di Lewis Hamilton a margine dell'evento.
Ad oggi, considerata la crescita di Mercedes e McLaren, la Scuderia sembrerebbe rappresentare la quarta forza in griglia, nonostante la classifica dica diversamente. Ne ha parlato Leo Turrini nella sua consueta analisi per quotidiano.net, all'interno della quale ci ha tenuto a spendere anche qualche elogio per il sette volte campione del mondo e a lanciare una frecciatina ai vertici del Cavallino. Vi proponiamo di seguito le sue considerazioni.
"Niente di nuovo sotto il sole del Texas. Leclerc in pole. Sesto sul traguardo. Imperfetto Carletto allo Start, okay. Ma la coperta Ferrari è sempre troppo corta. Vedi strategia del monegasco. Non posso dichiararmi stupito. Non lo sono. Facciamo così: siamo quasi a fine campionato e la Rossa è la quarta forza. Quarta. Almeno rispetto alle macchine guidate da Verstappen, da Hamilton e da Norris. A proposito di Lewis. Un gigante. Meritava di vincere. Non ha perso lui, ma la Mercedes come gestione dell’evento. Mia impressione, con buona pace degli anti. È ancora Hamilton l’anti Verstappen. Complimenti a lui, ma se abiti dalle parti di Maranello qualche domanda te la fai".
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