A margine del Gran Premio degli Stati Uniti, l'ignegner Luigi Mazzola ha analizzato le principali vicende del weekend di Austin soffermandosi in modo particolare sulla crescita della Mercedes e sulla disastrosa strategia della Ferrari per la gara di Charles Leclerc.
Come vi abbiamo raccontato, Hamilton e Leclerc sono stati squalificati dalla FIA perché le rispettive monoposto non rispettavano l'articolo 3.5.9 e) del regolamento tecnico (quello riguardante il plank, la zona centrale del fondo). Tuttavia, il britannico si era reso di una grandissima gara, terminandola al secondo posto. "Voglio cominciare questo post mettendo in evidenza la grande prestazione di Hamilton. La strategia gli ha tolto la vittoria ma nello stesso tempo la Mercedes con i nuovi sviluppi gli ha dato una macchina molto veloce", ha scritto Mazzola su Facebook.
Il tecnico emiliano si è poi concentrato sulle scelte del muretto rosso: "La Ferrari è riuscita a perdere un probabile podio con una strategia assurda e Leclerc da P1 si è ritrovato P6. Povero Charles la squadra lo sta demoralizzando sempre più". Lo ricordiamo, dopo la squalifica del monegasco e di Hamilton, la Ferrari il podio se l'è aggiudicato comunque grazie a Carlos Sainz, finito in P3 alle spalle di Verstappen e Norris: "Max ha lottato molto con una vettura non alle solite prestazioni ma alla fine ha vinto ancora. Tanto di cappello. Ottimo Lando che è riuscito a prendersi il podio".
Infine, Mazzola ha concluso la sua analisi con la seguente considerazione: "È imbarazzante vedere che due team con quattro piloti sono partiti dalla pit lane in quanto con solo un’ora di free practice non sono riusciti a bilanciare la vettura avendo portato grandi sviluppi per questa gara. Il parc fermé rimane una regola incomprensibile".
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