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06/11/2023 15:00:00

Red Bull, Lambiase: «Io e Max non litighiamo mai, ci diamo i giusti spazi»


News di Prisca Manzoni

Helmut Marko li ha definiti "una vecchia coppia sposata", dato il continuo bisticciare via radio, ma il loro rapporto ha solide basi di fiducia. Max Verstappen e Gianpiero Lambiase sono l'ennesima dimostrazione che un pilota non può essere vincente se non è parte di un puzzle più grande in cui tutti i pezzi si incastrano alla perfezione. Quest'anno, il suo ingegnere di pista è stato l'unico che è riuscito a tenergli testa e ha persino costretto l'olandese, dal temperamento caldo e ostinato, a chiedere scusa via radio. 

In una recente intervista con il quotidiano De Telegraaf, il britannico ha svelato il segreto della loro collaborazione: "Non litighiamo mai. A volte dopo una gara non ci parliamo per più di due ore perchè abbiamo ancora molta adrenalina in corpo, e c'è bisogno di passare del tempo da solo prima di dire cose di ci ti pentirai. Ci sono anche dei momenti in cui penso che avrei potuto comunicare meglio, e lo stesso succede a Max. Possiamo anche avere opinioni differenti, ma alla sera o alla mattina dopo abbiamo risolto tutto".

Inoltre, Lambiase ha rivelato che uno dei segreti che rende il duo così vincente è la schiettezza, ma anche il rispetto delle emozioni dell'altro: "Nel momento in cui pensi che non dovresti dire qualcosa per non far arrabbiare il pilota sei una causa persa. Non credo che Max voglia cambiare qualcosa. Lui è uno schietto, va dritto al punto. È stato cresciuto così da suo padre. Io ho un ruolo marginale quando è in pista, ma la nostra dinamica funziona bene. Non sono un esperto in psicologia sportiva, ma bisogna capire bene il carattere di un pilota per lavorarci al meglio. La chiave del mio lavoro è fidarsi ciecamente dell'altro, ma essere anche consapevole dell'aspetto emotivo. Al giorno d'oggi l'aspetto mentale è sempre più importante. Non si tratta solo di talento e di macchina, ma anche di come uno li gestisce". 

 

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