Mercedes, Wolff durissimo: «W14 miserabile, non merita di vincere». Poi si scusa con i piloti
06/11/2023 08:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Probabilmente, il fine settimana del GP del Brasile è stato il peggiore che il team Mercedes ha vissuto nel corso della stagione 2023. Nei 71 giri di gara, Lewis Hamilton non è andato oltre (malgrado una buona qualifica) l'ottavo posto, mentre il compagno di squadra, George Russell, è stato addirittura costretto al ritiro ad una decina di giri dalla bandiera a scacchi a causa delle elevatissime temperature alla power unit della sua W14. Un ritiro che lo ha portato a segnare zero punti in classifica, ma è probabile che anche tagliando il traguardo il britannico non sarebbe entrato in top10, visto che nel momento del forfait si trovava solamente all'undicesimo posto.

Un risultato, anzi una debacle che rappresenta un durissimo colpo per il team di Brackley che, nel corso delle ultime gare, sembrava aver compiuto e consolidato, anche grazie all'introduzione dell'ultimo pacchetto di aggiornamenti, degli importanti passi in avanti. Un weekend davvero duro da digerire per Mercedes, mai veloce, bilanciata e con una buona velocità di punta, che è reso ancor più amaro dal gap incassato dal sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, dal vincitore della gara, Max Verstappen: più di un minuto di distacco.

Una prestazione che, calata la bandiera a scacchi, è stata analizzata ai microfoni di Sky Sports F1 dal team principal del team, Toto Wolff. Il manager austriaco, per commentare la performance della sua squadra, non ha usato mezzi termini, attaccando duramente la perfomance della monoposto.

Una prestazione imperdonabile. Non ci sono altre parole. Quella macchina è arrivata seconda la scorsa settimana e la settimana prima, ma qualunque cosa le abbiamo fatto è stata orribile. Lewis è sopravvissuto là fuori, ma posso solo dispiacermi per i due piloti alla guida di una cosa così miserabile".

Una prestazione pessima che segue l'ottimo secondo posto di Città del Messico. Una variazione repentina di competitività non comprensibile per i tecnici che però, in fase di progettazione della vettura 2024, andrà evitata, in ogni modo.

Dimostra quanto sia difficile la macchina, è sul filo del rasoio. L’auto guidava quasi come se fosse su tre ruote e non su quattro. Dobbiamo svilupparla meglio per il prossimo anno, non può essere che in sette giorni finisci sul podio, con una delle due vetture più veloci, e poi non sei da nessuna parte e finisci ottavo".

Il CEO di Mercedes AMG ha, senza mezzi termini, risposto alla domanda se la W14 sia meritevole una vittoria entro fine anno.

Questa vettura non merita una vittoria.  Dobbiamo spingere per le ultime due gare e recuperare. Penso questa sia la cosa più importante. Vediamo cosa possiamo fare a Las Vegas, una pista completamente diversa, e ad Abu Dhabi.  Ma lo spettacolo di oggi è stato...semplicemente...mi mancano le parole”.

Tra i vari problemi accusati a San Paolo, la Mercedes ha lottato costantemente con la mancanza di velocità in rettilineo, così come con un elevatissimo degrado gomme. Problemi figli, come ammesso da Toto Wolff, di un set-up sbagliato delle vettura.

"La velocità in rettilineo era un problema ma non il fattore principale Il fattore principale era che non potevamo girare, con l’ala più grande, con la base di cui avevamo bisogno.  Stavamo uccidendo le gomme, semplicemente mangiandole, in pochi giri".

Leggi anche: Ferrari, Vasseur: «Delusi, puntavamo sul GP. Mercedes? Lotteremo». E svela il problema di Leclerc

Leggi anche: GP Brasile - Valsecchi: «La Mercedes sorprende in negativo, ma oggi può dire la sua»

Foto copertina www.mercedesamgf1.com


Tag
mercedes | wolff | hamilton | russell | w14 |