Nei giorni scorsi il Circus iridato è stato scosso dall'improvvisa separazione tra il team americano Haas e il suo team principal Gunther Steiner, dopo otto anni di collaborazione. Ricordiamo infatti che l'artefice dell'approdo in F1 del team a stelle e strisce fu proprio l'altoatesino quando convinse il milionario Gene Haas a puntare anche a questa categoria.
All'interno del paddock gli addetti ai lavori hanno rivelato che in realta questo finale era quantomeno "atteso" e che, dal loro punto di vista, il comunicato stampa fatto da Haas è stato solo uno spreco di carta.
A commentare i fatti ai microfoni di F1insider è stato anche il consulente della scuderia Red Bull Helmut Marko. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Sencondo il Dr. Marko, una delle motivazioni che hanno portato alla separazione tra le parti è stata proprio la popolarità ottenuta, ma non voluta, da Gunther Steiner grazie alla docu-serie prodotta da Netflix Drive to Survive, dove il team principal della Haas era assoluto protagonista: "Mettiamola così: chi diventa troppo popolare grazie a un documentario come Netflix tende a decollare. Ma se si vola troppo in alto e troppo in fretta, ci si schianta anche più velocemente."
Marko ha anche rivelato un retroscena interessante: "Ho solo sentito dire che voleva convertire la sua popolarità in azioni della squadra. E questo non piaceva più al proprietario Gene Haas. Anche nel nostro sport la squadra ha sempre la precedenza sul singolo. Steiner è diventato una vittima della sua popolarità".
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