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21/07/2024 22:45:00

GP Ungheria - Analisi strategie: Norris portato all'esasperazione, errore di frustrazione di Verstappen


Gran Premio di Marco Sassara

Poteva essere una gara esemplare della McLaren. Invece ci ritroviamo a dover decidere se categorizzare Norris come un Santo o a mortificarlo perché ha buttato via 7 punti nella corsa iridata contro Verstappen. È stata una bella gara e il fatto che sia finita in questo modo è un peccato. Oggi, grazie al gesto di Lando, ha vinto la sportività, ma il team Papaya non avrebbe mai dovuto permettere che si venisse a creare una simile situazione.

Recap Strategie

Prima di analizzare il caso McLaren nel dettaglio, andiamo a fare un recap delle strategie viste all’Hungaroring. Questa mattina avevamo previsto, in accordo con la Pirelli, che avremmo assistito ad una prevalenza di tattiche a due soste con un ampio uso di Medie e Hard. La quantità sarebbe dipesa prevalentemente dalla disponibilità di set all’interno di ogni garage. Questo perché si attendeva un aumento delle temperature che anche se non totalmente in linea con le aspettative, c'è stato. L'asfalto è stato sempre attorno ai 45-48°C.

Tolti rari casi, tutto è andato come previsto. La tattica prevalente è stata Medium C4, Hard C3 e Medium C4, messa in atto da Piastri, Norris, Leclerc, Verstappen, Sainz e Perez (leggera variante H-M-M dovuta alla partenza nelle retrovie).

L’altra soluzione più usata è stata la M-H-H, usata da Hamilton, Russell (leggera variante H-M-H per la partenza nelle retrovie), Ricciardo, Hulkenberg, Bottas e Zhou.

Le Aston Martin hanno adoperato tutte le mescole facendo S-M-H (non avevano due set di Medie e Hard) con Stroll finito decimo. Albon e Bottas hanno fatto S-H-H. Tsunoda è l’unico ad aver concluso la gara su un’unica sosta Medium-Hard, mentre Sargeant e Ocon hanno fatto tre soste andando sulla soluzione M-H-H-S montando la C5 a 5-6 giri dal termine. Nonostante questa mossa, né Esteban, né Logan hanno ottenuto il giro veloce della gara, realizzato invece da Russell in 1’20’’305, che avendo concluso la gara in P8 si è aggiudicato anche il punto addizionale.

McLaren bocciata e anche un po' 'cringe'

La partenza del poleman Norris non è impeccabile. Piastri ne approfitta e prende la prima posizione. Lando rischia di essere superato anche da Verstappen, di fatto lo è, ma Max avendo guadagnato la posizione uscendo dal tracciato decide di cederla a Norris così da non essere sanzionato dalla FIA. Per due terzi di gara Piastri mantiene la leadership, attraverso delle brillanti decisioni. Per quanto riguarda la prima sosta, Oscar ha oltre 3’’ di vantaggio quando la squadra richiama Norris per il pit stop per passare da Medie ad Hard. Piastri rientra al giro successivo per montare le stesse mescole ed uscire dai box davanti a Lando di 3’’5. Il vantaggio che aveva prima del pit resta invariato e in più le McLaren sono sicure di preservare la posizione sia su Verstappen che su Hamilton andato ai box un giro prima di Lando.

La McLaren sbaglia completamente il tiro al momento della seconda sosta. La situazione sembra la stessa, ma non lo è. Quando Norris rientra ai box ha un ritardo da Piastri di soli due secondi stavolta e in più deve passare dalle Hard alle Medie. Gomma che riuscirà a mandare subito in temperatura dopo la sosta. Hamilton e Leclerc hanno effettuato il pit qualche giro prima e c’era tutto il tempo del mondo per richiamare prima Oscar e poi Lando. Il team avrebbe mantenuto lo stesso le prime due posizioni. La McLaren però richiama Lando al giro 46 e Norris torna in pista in P4 con un ritardo di 3’’3 su Sainz e un vantaggio di 4’’6 su Hamilton. Con le Medie, Lando può subito spingere. In più il team di Woking non chiama subito Oscar, ma attende un ulteriore giro e quando Piastri entra ai box per montare le Medie al giro 48, ormai Norris ha vantaggio sufficiente (2’’7) per stare davanti al compagno.

Detto fra noi, chi scrive, non credeva all’errore. All’inizio pensava che il team l’avesse fatto di proposito per favorire la vittoria di Norris. Ma poi sono arrivati i team radio e si è ricreduto. Sinceramente il tutto è stato gestito anche in modo un po'  'cringe' (come dicono gli inglesi). Norris è stato messo nella condizione di non poter agire diversamente. La squadra lo ha esaurito psicologicamente, lo ha portato all'esasperazione. La McLaren può anche aver ‘’erroneamente’’ favorito il sorpasso sul compagno di box, ma Lando aveva ampiamente dimostrato di meritarsi la vittoria, sia nel secondo stint mostrando un ritmo migliore del compagno, sia nel terzo rifilandogli 6’’ prima di decidere di assecondare il team rallentando e permettendo a Oscar di sopravanzarlo.

Piastri ottiene la sua prima vittoria in F1 senza commettere errori o sbavature. Una grande prova di forza sicuramente, soprattutto per la sua giovane età (23 anni). Crediamo però che a Norris vada fatto più di un ringraziamento per l’onore concessogli. Una statua da erigere all’ingresso di Woking potrebbe anche bastare.

Capitolo Red Bull e Ferrari, due errori che sono costati il podio

Mentre la Red Bull costringe Verstappen a rincorrere e superare gente ritardando tantissimo la prima sosta per poi andare inspiegabilmente su una strategia a due pit stop, da qui la frustrazione del pilota che alla fine rovina la sua gara nel contatto con Hamilton, la Ferrari commette un errore meno evidente, ma che potrebbe comunque esser costato il podio. Vedendo il ritmo mostrato nel secondo stint su gomme Hard, costantemente più veloce di Lewis, crediamo che se gli strateghi della Ferrari fossero andati su una tattica M-M-H, anziché M-H-M (con la bianca utilizzata poi per soli 17 giri per poter mantenere il contatto su Hamilton) forse, considerando l’errore di Max avremmo potuto assistere ad un podio diverso.

Ci sono comunque tanti se e troppi ma da tenere in considerazione. Se la gara fosse andata liscia come doveva andare, avremmo probabilmente avuto Verstappen in P3, a prescindere dalle scelte della Ferrari che, attenendoci ai fatti lotta per essere la terza forza con la Mercedes. Stando al recupero fatto da Perez e alla posizione che avrebbe dovuto occupare Max, la Red Bull sarebbe dovuta essere la seconda forza al GP d’Ungheria e non quarta come si evince dalla classifica.

Foto copertina: X, McLaren, foto interne: X, Pirelli

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