Dopo aver sprecato tante occasioni nella prima parte di stagione, Lando Norris è tornato dalla pausa estiva più determinato che mai a conquistare la sua seconda vittoria.
A Zandvoort non c'è stato nessun imprevisto per il britannico che, insieme alla McLaren, si è potuto godere un successo strameritato, ottenuto con quasi 23 secondi di vantaggio su Max Verstappen.
In Canada ed a Silverstone la strategia, in Spagna e in Belgio gli errori del pilota, in Austria un incidente con la Red Bull del rivale, mentre a Budapest un ordine di scuderia: questi i motivi per cui Norris era a secco di successi da Miami.
Nella giornata di ieri, però, niente e nessuno è riuscito a fermarlo, neanche una partenza - come nella maggior parte dei casi - negativa.
Il classe '99 ha mantenuto la calma, gestendo le proprie gomme ed aspettando il momento giusto per superare Verstappen, e da lì in poi non c'è stata storia.
In Olanda, la McLaren ha portato degli aggiornamenti, che hanno dato alla MCL38 quel vantaggio pronosticato dai tecnici. Un vantaggio enorme, impensabile all'inizio della stagione, ma diventato realtà grazie al duro lavoro e all'ottima correlazione dati tra galleria del vento e pista.
Adesso, a nove gare dalla fine del Mondiale, il distacco dalla Red Bull in classifica costruttori ammonta a 30 punti, mentre Norris insegue il campione del mondo in carica a 70 lunghezze di distanza per il titolo piloti.
Insomma, con una McLaren veloce come quella di ieri e che, dal punto di vista delle operazioni di squadra (almeno dalla parte box del britannico) non sbaglia niente, Lando può veramente sognare in grande.
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