L’ostilità e le battaglie tra Lando Norris e Max Verstappen avute in queste ultime fasi della stagione 2024 stanno giungendo al termine. Con l’olandese che ha quasi messo in tasca il titolo piloti è lecito pensare che nessuno dei due voglia sostenere il GP di Las Vegas con il coltello tra i denti dal momento che in un possibile scontro sarebbe il britannico quello che ci rimetterebbe di più (uno zero peserebbe a quel punto non solo sull’economia del mondiale piloti, ma anche sul costruttori).
A tre gare dal termine e con le sorti del mondiale quasi del tutto decise, ‘Auto Motor und Sport’ si è chiesto se Norris avrebbe potuto fare qualcosa di diverso nel tentativo di distrarre Max e portarlo all’errore. O se avesse dovuto osare di più, quando come ad Austin, ne ha avuto la possibilità: “Lando ha guidato benissimo in Texas. Forse avrebbe potuto colpire Max”, ha esordito il CEO della McLaren, Zak Brown senza troppi giri di parole.
Un’affermazione che ha poi prontamente rivisto attaccando lo stile di guida dell’olandese: “Non è però il nostro stile e nemmeno quello di Lando, un pilota duro, ma corretto. Max invece sa spingersi fino al limite del regolamento, è incredibile in questo".
Il campionato è pressoché terminato, ma il CEO della McLaren teme che l’atteggiamento di Verstappen possa portare al ripetersi di episodi già visti in passato. Situazioni che sarebbe meglio non rivivere: “Gli va detto però dove sono i limiti e se ciò non accade si ripeteranno scene come quella tra lui ed Hamilton nel 2021. Alla fine è stato Lewis a dire basta e noi non vogliamo arrivare a quel punto”, ha concluso Brown secondo quanto riporta ‘GPBlog.com’.
Foto: McLaren
Leggi anche: GP Las Vegas - McLaren: Piastri vuole altre vittorie, Norris ci crede ancora
Leggi anche: Perez, a Las Vegas la prima delle ultime tre opportunità di convincere la Red Bull
Leggi anche: Pirelli spinge sulla C6 per il 2025. Isola: «Vogliamo omologarla, ma non siamo obbligati»
Leggi anche: Sainz: «La scelta Red Bull non dipende dal rapporto con Verstappen. Si sbaglierebbero»