“Mi piacerebbe dire che ci sono chissà quali segreti e suggerire ai rivali di concentrarsi su questi per trovare la pepita d’oro”. Queste le parole di Andrea Stella, team principal della McLaren, quando è stato interrogato sulla competitività della sua monoposto 2025.
Una risposta sarcastica, quasi arrogante dal punto di vista sportivo. Però, pensandoci bene, forse non è così difficile trovarne una sincera...
La verità è che la McLaren non ha costruito nulla di misterioso ed irraggiungibile per gli altri. Anzi, ha semplicemente lavorato meglio dei rivali, seguendo due princìpi: organizzazione e programmazione.
Negli ultimi anni, infatti, l'organigramma della squadra è stato definito ad hoc per ottenere il massimo da ciascun ambito: Zak Brown (amministratore delegato) per il marketing, Rob Marshall (direttore tecnico) per la monoposto ed Andrea Stella nella figura del team principal moderno, ovvero una persona con tanta esperienza ingegneristica e nelle gare.
Quando sono stati trovati riferimenti e stabilità, si è passati alla progettazione a lungo termine. L'esempio lampante è quanto successo nel 2023, iniziato dal team di Woking con una vettura completamente da rifare, ma terminato alla grande, dopo aver sviluppato la "versione B" della macchina con dei concetti aerodinamici praticamente opposti.
Quel lavoro ha dato i suoi frutti lo scorso anno con un Mondiale Costruttori, e sta continuando a darli adesso. Insomma, la McLaren non ha fatto niente di speciale, ha solamente fatto tutto bene; crescendo gradualmente, avendo pazienza, senza mai perdere fiducia nella visione del futuro. E visto che i risultati gli stanno dando ragione, gli avversari possono soltanto dire "chapeau" e prendere ispirazione...
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