Leggi l'articolo completo su formula1.it

29/05/2025 07:30:00

Ferrari, l'esperto rivela: «I team radio hanno coperto il lato negativo del GP di Hamilton»


News di Alessio Ciancola

Solo un quinto posto finale e un gap di quasi un minuto dal compagno di squadra, Charles Leclerc. Inutile negarlo: per Lewis Hamilton il fine settimana del GP di Monaco è stato un altro, come spesso accade da quando è approdato in Ferrari, weekend difficile e privo di soddisfazioni. I numeri impietosi raccolti sotto la bandiera a scacchi li abbiamo citati in apertura, ma il sette volte campione del mondo ha vissuto dei momenti difficili anche prima del via, come accaduto nel post qualifica quando ha ricevuto dai commissari di gara una penalità di tre posizioni in griglia di partenza per aver ostacolato Max Verstappen nel corso della qualifica del sabato. Niente scuse, ma spezzando una lancia a favore di Sir Lewis è possibile affermare che la sua negativa domenica abbia affondato le radici proprio in questo episodio figlio di un errore di comunicazione (l'ennesimo) tra lui e il muretto box della Ferrari, che aveva comunicato all'inglese come Max non fosse impegnato in un giro veloce ma in uno di rientro.

Quanta confusione

Una confusione via radio che, come detto, non è nuova in questa stagione per l'ex pilota Mercedes, e che dopo il sabato è continuata anche in gara, quando Lewis Hamilton si è mostrato dubbioso su chi stesse affrontando direttamente nel corso del suo GP a Monaco. E proprio di questo, intervenendo nell'ultima puntata del podcast di Sky Sport F1, ha parlato Bernie Collins, ex stratega del team Aston Martin, che però ha spiegato come la mancanza di ritmo mostrata dal pilota numero 44 nella parte centrale della gara fosse motivo di preoccupazione ancor maggiore del feeling assente tra lui e il box della Scuderia.

"Sono rimasta sorpresa che al secondo pit stop Hamilton avesse perso tempo da permettere a Piastri di rientrare ai box e di superarlo. Il ritmo era basso, e quello che abbiamo visto con il nuovo regolamento è che i primi cinque spingevano tutti. Nelle gare precedenti non era così. Lewis non è riuscito a spingere e a rimanere con loro, il che è sorprendente visto quanto ami Monaco. Sembrava molto più fiducioso di Leclerc, quindi questo è più preoccupante per me rispetto alle comunicazioni radio delle qualifiche".

Pareri diversi...ma molti misteri

Una questione sulla bocca di tutti, tanto che all'ex ragazza del team di Silverstone ha immediatamente fatto seguito il parere del commentatore di Sky F1, David Croft, che ha sostenuto come Hamilton, forse, stesse tenendo un ritmo blando per poter aiutare la gara del compagno di squadra Leclerc. Un parere che, di fatto, non ha convinto la Collins, capace di leggere le gare forte della sua esperienza sul muretto box.

"Non c'era nessuno dietro Lewis. Lewis era completamente solo in quella zona fase. Non so cosa sia successo in quel momento".

Leggi anche: Modifiche al GP di Monaco? L'associazione dei piloti fa sul serio: ecco le proposte

Leggi anche: Norris entra nella leggenda vincendo a Monaco, Leclerc lotta di cuore: le pagelle del GP

Foto copertina media.ferrari.com