In occasione del Gran Premio d'Austria, che si terrà nel corso dell'imminente fine settimana, ripercorriamo una delle sue edizioni più avvincenti e controverse di sempre, quella del 2016.
Nico Rosberg iniziò la sua terza stagione da compagno di squadra di Lewis Hamilton in Mercedes con un solo obiettivo: sconfiggerlo nella lotta al titolo mondiale.
Sin dal 2014, ovvero dalla nuova era regolamentare turbo-ibrida, le Frecce d'Argento avevano mostrato un dominio incontrastabile per gli avversari.
Dopo aver vinto le prime quattro gare dell'anno, il tedesco era saldamente in testa al Mondiale quando, al Gran Premio di Spagna, arrivò ad un contatto con Hamilton che costrinse entrambi al ritiro.
In Austria, Nico si presentò con 24 punti di vantaggio sul britannico. Determinato a vincere la gara dalla sesta casella in griglia di partenza, Rosberg dovette difendersi da un attacco di Lewis all'ultimo giro. Eppure, la sua manovra fu talmente estrema da provocare il secondo incidente in quattro gare per la squadra di Brackley.
Questa volta, però, nessuno dei due piloti dovette abbandonare la corsa anticipatamente: Hamilton andò a vincere, mentre il suo compagno finì quarto, a causa di una foratura.
Le parole dell'inglese al traguardo furono tanto lucide quanto veritiere: "Ero all’esterno, non sono stato io a provocare l’incidente…“.
Eppure, le dichiarazioni che fecero più scalpore al termine della gara vennero rilasciate da Toto Wolff, team principal della Mercedes: "Hamilton e Rosberg sono stati due idioti".
La vittoria ottenuta al Red Bull Ring rilanciò, di fatto, Hamilton nella rincorsa al titolo: fu la prima di quattro successi di fila, grazie ai quali tornò in testa alla classifica.
Il mondo della Formula 1 aveva ormai capito che quel campionato avrebbe regalato tanti colpi di scena e momenti controversi.
Nessuno si aspettava, però, che l'incidente alla curva 3 del tracciato austriaco sarebbe stato - con il senno di poi - l'ultimo tra i due protagonisti della strenua guerra civile.
A decidere l'assegnazione del Mondiale fu un ritiro di Lewis in Malesia per un problema meccanico, che permise a Rosberg di laurearsi campione iridato per la prima volta in carriera. Qualche giorno dopo, alla premiazione, il tedesco annunciò il suo ritiro dal motorsport, scioccando tutti i presenti; ma questa è un'altra Storia (di Formula 1).
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