Il recente atteggiamento di Frédéric Vasseur è onestamente frustrante: dov'è finito il "vecchio" team principal pragmatico e diretto, che sembrava poter risollevare la Ferrari?
Il francese arriva in Rosso ad inizio 2023, ereditando una squadra che aveva appena buttato (letteralmente) la possibilità di vincere un titolo mondiale l'anno precedente; tra errori di strategia, mancanza di affidabilità ed impatto di una direttiva tecnica.
L'operato del predecessore Mattia Binotto non aveva di certo portato i risultati sperati, e quindi a Vasseur spettava l'arduo compito di ricostruire la Scuderia.
Ed una ricostruzione è avvenuta, sotto tutti i punti di vista: il nuovo team principal ha cambiato, nel giro di diciotto mesi dal proprio primo giorno a Maranello, ogni figura dell'organigramma fondamentale del team.
Le sue mosse avevano comportato anche dei risultati in pista: lo scorso anno, arrivare a giocarsi il Mondiale Costruttori - poi perso per 14 punti in favore della McLaren - era stato un segnale incoraggiante.
Poi il crollo, una nuova discesa verticale in questo 2025. Un fallimento, quantomeno fin qui, che ha fatto cambiare anche atteggiamento a Vasseur: da schietto a "simpaticone"...
Dopo aver smentito in qualunque modo possibile le voci in circolazione alla viglia del GP del Canada, che parlavano di un possibile addio alla Ferrari in vista del prossimo campionato, il classe 1968 ha dato il meglio - anzi, il peggio - di sé alla première del film "F1", prossimamente al cinema.
In ordine cronologico: ha fatto finta di nascondersi dietro ad un gigantesco biglietto aereo, ha invocato a gran voce un sorriso dalla fidanzata di Charles Leclerc - Alexandra Saint Mleux - quando la coppia è stata paparazzata, ha rivestito i panni di assistente ad un cameraman e ha scherzato su una carriera da attore in futuro, divertendosi con un "sto cercando lavoro", ovvero una presa in giro degli accreditati rumors di cui sopra, con tanto di grassa risata.
Eppure, c'è ben poco da ridere, caro Fréd. Visti i risultati della tua squadra, c'è ben poco da fare il simpaticone davanti alle telecamere.
Che sia per sdrammatizzare, per sviare, per far finta di nulla, per sfuggire a domande scomode o per qualsiasi altro motivo, questo atteggiamento è ingiustificabile.
I tifosi della Ferrari, giustamente, esigono rispetto. Meritano rispetto. Già, rispetto; lo stesso che meriterebbero i giornalisti che hanno diffuso quelle indiscrezioni sul futuro del team principal, che tanto infondate non sono.
Lo stesso rispetto che meriterebbero tutti i componenti della Rossa, tutti i lavoratori che, nel bene e nel male, danno il massimo ogni giorno per riportarla lì dove merita di essere: in cima al mondo.
Per carità, ciascun membro del Cavallino è responsabile per lo scenario attuale, chi più chi meno. Però, onestamente, chi di voi riesce ad immaginare una loro reazione positiva al teatrino di Vasseur, che ha mancato di rispetto anche - forse soprattutto - ai "suoi" uomini? Oggettivamente, il tutto appare come una grande presa in giro totalmente innecessaria.
Un consiglio, caro Fréd: piuttosto che pensare alla battuta più divertente possibile, tieni a mente una semplice parola, "rispetto". Una parola tanto potente quanto fondamentale in un periodo così, dove c'è ben poco da ridere e tanto da riflettere...
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