Tra meno di una settimana i team di F1 torneranno in pista per disputare il GP del Belgio, dopo due weekend di sosta. Un lasso di tempo in cui la Ferrari ha deciso di lavorare duramente nella speranza di dare una svolta ad una stagione deludente. E per farlo la Rossa è scesa in pista, sul tracciato di casa del Mugello, approfittando dei km concessi dalla federazione per filming day trasformati in due giorni di collaudi.
Nella giornata di mercoledì aveva girato la SF-23 per un TPC (affidata ai reserve driver Zhou Guanyou e Antonio Fuoco), mentre la SF-25 aveva saggiato l'asfalto solo per due giri con Antonio Giovinazzi in modo da raccogliere dati per effettuare delle prove comparative tra la SF-25 base e quella "Evo".
La monoposto 2025 equipaggiata con la nuova sospensione posteriore, infatti, è andata in pista nella giornata seguente, quella di giovedì, con i piloti titolari, Lewis Hamilton e Charles Leclerc, che hanno potuto saggiare la bontà della soluzione nei 200 km concessi dalla FIA
Una distanza breve, in cui i tecnici hanno dovuto trarre il massimo delle indicazioni possibili (per questo il settaggio preliminare dell'auto è stato affidato ai tester), e affidare ai piloti la valutazione della sospensione con cui, nei fatti, il Cavallino spera di correggere i difetti della SF-25, rendendola più stabile nei transitori e meno sensibile alle variazioni di altezza.
Una valutazione che (considerando fattori come le gomme demo utilizzate o il poco tempo utile per affinare la conoscenza della soluzione e la sua integrazione in vettura), pare essere positiva: secondo nostre fonti vicine alla Scuderia, un cauto ottimismo avrebbe iniziato a serpeggiare nel box del team a seguito dei validi riscontri (anche in termini di correlazione dati) forniti dal nuovo sistema. Ma, come sempre, il condizionale è d'obbligo, e solo la pista potrà sancirne la promozione.
E per questa prova il team di Maranello non si è fatto trovare impreparato. Al contrario, per l'occasione la Ferrari ha modificato il disegno originale della pista di proprietà alle porte di Scarperia.
Un dettaglio passato inosservato, ma che è stato possibile scorgere dai video pubblicati dal team italiano sui propri canali social. In uno di questi si può vedere Lewis Hamilton affacciato dal muretto e intento ad osservare il passaggio della SF-25. Pur non apparendo nelle immagini, si percepisce chiaramente dall'audio che la vettura, affidata in quel momento a Leclerc, frena e affronta una curva che in quel punto non è prevista dal layout della pista toscana, che al contrario porta le vetture ad altissime velocità fino alla successiva staccata della San Donato, ben lontana dai box.
Una scelta, quindi, mirata e finalizzata a verificare il comportamento della nuova sospensione in tratti lenti della pista e nelle accelerazioni dopo curve lente. Nei famosi transitori, appunto, sulla cui valutazione i tecnici del Cavallino sono stati assai meticolosi, in modo da stressare la nuova componente meccanica e ricavare le informazioni necessarie per poter trovare le risposte sperate e superare i problemi che hanno afflitto la SF-25 sinora.
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