Ferrari, promossa la nuova sospensione. Passi avanti con l’idroguida: i dettagli
18/07/2025 07:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

In attesa di tornare in pista, per il GP del Belgio della prossima settimana, la Ferrari ha deciso di non perdere tempo e sfruttare ogni occasione per dare una svolta alla, finora disastrosa, stagione 2025. Questo, di fatto, è il mood che ha accompagnato la Scuderia nella due giorni sulla pista di casa del Mugello.

Nella giornata di mercoledì, tra le colline toscane, era scesa in pista la SF-23 per un TPC (Test of Previous Car), affidata a Zhou Guanyou e Antonio Fuoco. La SF-25, invece, non aveva avuto modo di saggiare l'asfalto, se non per due giri con Antonio Giovinazzi: una mossa utile a raccogliere dati per poi effettuare delle prove comparative tra la SF-25 base e quella "Evo", equipaggiata con la nuova sospensione posteriore. Vettura che, come da attesa, è scesa puntualmente in pista nella giornata di giovedì con Charles Leclerc, che ha girato al mattino, e Lewis Hamilton nel pomeriggio.

Sospensione, cauto ottimismo

I piloti titolari, quindi, hanno potuto saggiare la bontà della soluzione per 100 km ciascuno, coprendo i 200 km concessi dalla FIA. Una distanza breve, da cui i tecnici hanno dovuto trarre il massimo delle indicazioni possibili: per questo motivo è stata affidata ai tester la verifica e il settaggio preliminare dell'auto, facendo concentrare Hamilton e Leclerc solo sulla valutazione della sospensione, con cui il Cavallino spera di correggere i difetti della SF-25, rendendola più stabile nei transitori e meno sensibile alle variazioni di altezza. Una valutazione che per ora (considerando fattori come le gomme demo utilizzate o il poco tempo utile per affinare la conoscenza della soluzione e la sua integrazione in vettura), pare essere positiva.

Secondo nostre fonti vicine alla Rossa, un cauto ottimismo avrebbe iniziato a serpeggiare nel box, in cui era presente anche il team principal Vasseur. Sembra che la sospensione varata dai tecnici diretti da Loic Serra, abbia fornito validi riscontri (anche in termini di correlazione dati). Pare, il condizionale è d'obbligo, perché solo la pista e i raffronti cronometrici con i rivali potranno sancirne la promozione.

Altri passi avanti...

Come riportato nella giornata di ieri, inoltre, sembra che la Rossa si sia dedicata anche a testare soluzioni per sistemare le noie all’idroguida che Hamilton e Leclerc avevano denunciato a Silverstone. Dei correttivi, a quanto pare promossi, che con tutta probabilità sono stati provati mercoledì sulla vettura 2023, in modo da non sovraccaricare il lavoro sulla SF-25 evoluta.

Insomma, un duplice test per cui il tracciato del Mugello si è prestato alla perfezione, avendo un layout ideale per valutare sia migliorie meccaniche, con un mix di curve probanti sotto ogni punto di vista, ma anche caratteristiche in cui è possibile far emergere e trovare soluzioni ai problemi finora apparsi.

Insomma, la Ferrari archivia due giorni di test complessivamente positivi, che potrebbero avere la duplice valenza di avviare una risalita nella seconda parte di stagione, ma anche di gettare le basi per il 2026, visto che sulla 678 sarà possibile travasare (se valide) alcune soluzioni testate a Scarperia.

Leggi anche: Ferrari, debutta la nuova sospensione. Test mirati con la vettura 2023: il motivo

Leggi anche: Ferrari, l'esperto è certo: «Hamilton ha un grande alleato nel team. Vi spiego»

Foto copertina x.com


Tag
ferrari | mugello | sospensione | idroguida | 2025 |