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In una recente intervista rilasciata alla testata francese Auto Hebdo, Jerome D'Ambrosio ha parlato del suo approdo in Ferrari e del rapporto con il team principal Frédéric Vasseur.
Queste le dichiarazioni del vice team principal belga: "La Ferrari, l’Italia e Vasseur: come potevo dire di no? Era un’opportunità che non mi sarei mai lasciato scappare.
"La Ferrari è semplicemente mitica. In Mercedes, inoltre, il mio ruolo era ‘ibrido’, per modo di dire. In Ferrari, invece, la mia posizione è chiara. Il perimetro è definito.
"Vasseur è il responsabile del team, ma il carico di lavoro del team principal comprende diverse cose: la gestione dei piloti, delle risorse, del bilancio e della comunicazione... E noi due ci dividiamo tutto questo.
"Negli ultimi quindici anni, le squadre di F1 sono cresciute in maniera esponenziale, alcune hanno più di mille impiegati e, con ventiquattro GP da disputare all’anno, il carico di lavoro non è paragonabile [nel senso che è nettamente superiore, ndr] a quello dei primi anni 2000.
"Il rapporto con Vasseur? È ottimo, c'è dialogo costante, ci sentiamo cinque volte al giorno al telefono quando non siamo insieme in ufficio. Non ci sono aspetti del lavoro ‘esclusivi’: in base a cosa sta facendo uno dei due, l’altro si regola ed opera di conseguenza", ha concluso D'Ambrosio.
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Foto copertina x.com