Il declino di Colapinto: da fenomeno mediatico a mediocre pilota pagante

Nel settembre del 2024, la Williams annunciò l'inaspettata promozione di Franco Colapinto - al posto di Logan Sargeant - in Formula 1.

Contro ogni pronostico (in particolar modo se si fa riferimento al suo storico nelle categorie minori, tutt'altro che impressionante), l'argentino fu autore di prestazioni promettenti.

Riuscì a terminare due gare su nove disputate a punti, ma mostrò una debolezza non indifferente: l'essere propenso agli incidenti.

In generale, le sue gesta - in pista come fuori - lo fecero diventare rapidamente un fenomeno mediatico totalmente incontrollabile.

Addirittura, in tanti sostenevano che la Red Bull dovesse affiancarlo a Verstappen, o che la Williams dovesse lasciar andare Sainz (già sotto contratto per il 2025) pur di puntare su Colapinto. Con il senno di poi, sarebbero state delle follie...

Un declino limitato dai soldi...

Lo scorso inverno, Colapino ha firmato un contratto per diventare il terzo pilota dell'Alpine. Il terzo pilota più pagato della storia: la scuderia francese ha dovuto sborsare 20 milioni di euro per aggiudicarselo.

Un'operazione del genere lasciava Doohan in una posizione non facile da gestire e con un destino già segnato: prima o poi, avrebbe ceduto il posto all'argentino.

Eppure, il destino sa essere beffardo, perché le prestazioni di Colapinto sono state alquanto deludenti e non migliori del pilota che ha rimpiazzato dopo appena sei weekend.

Nonostante dei risultati non all'altezza, due incidenti in qualifica, una frizione bruciata prima del GP di Gran Bretagna, l'ex Williams è ancora lì; e deve ringraziare i suoi sponsor.

Secondo delle indiscrezioni, l'Alpine avrebbe incassato 70 milioni di euro dai partner argentini di Colapinto. Una cifra che lo rende di fatto inamovibile, quantomeno fino al termine della stagione.

Bisogna essere onesti: Franco Colapinto è stato protagonista di uno dei più rapidi declini di sempre. Ad oggi, altro non è che un pilota pagante e mediocre (nel senso letterale del termine, ovvero "nella media"). Chissà se riuscirà a ribaltare la propria reputazione nella seconda metà del Mondiale, cioè da Spa in poi.

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