Jerome D'Ambrosio ha parlato dello sviluppo della monoposto 2026 alla testata tedesca AMuS, mostrandosi in una posizione constrastante con quella di Lewis Hamilton.
Il sette volte campione del mondo si è espresso così dopo il Gran Premio di Gran Bretagna: "Sto lavorando con Loïc [Serra, direttore tecnico della Rossa, ndr] e con tutti i ragazzi in fabbrica per assicurarmi che la macchina 2026 abbia naturalmente un po’ del mio DNA dentro di essa”. Ed una risposta "dall'alto" non si è fatta attendere...
Queste le dichiarazioni del vice team principal della Ferrari: "Bisogna stare attenti quando si dice che una macchina è costruita seguendo una certa direzione di sviluppo [quella indicata dai piloti ad esempio, ndr].
"Nelle fasi iniziali, il lavoro è incentrato sulla ricerca della prestazione assoluta, massima. Loïc e la sua squadra di ingegneri vogliono soltanto costruire una vettura che sia la più veloce possibile. E per farlo ci sono dei parametri oggettivi che vanno considerati.
"L’intervento dei piloti subentra dalla seconda fase [dello sviluppo, ndr] in poi. Bisogna fare in modo che abbiano gli strumenti giusti per adattare la macchina al proprio stile di guida. Si tratta di trovare il giusto bilanciamento e il corretto assetto.
"È ovviamente importante che i piloti si siedano con noi [per discutere della monoposto, ndr] un paio di volte nel corso dell'anno. Vogliamo sapere di cosa hanno bisogno e in che modo possiamo convertire il loro in guadagno prestazionale.
"Quando li si ascolta, si capisce che le loro richieste sono simili. Il fatto che Loïc e Lewis [Hamilton, ndr] abbiano già collaborato ci aiuta, ma c’è anche un ottimo rapporto con Charles [Leclerc, ndr]", ha concluso D'Ambrosio.
Insomma, la Ferrari non seguirà la via indicata da Hamilton, bensì sarà il britannico a doversi adattare alla monoposto che gli verrà consegnata. Lo stesso sarà richiesto a Leclerc.
Tra i due piloti, chi riuscirà ad entrare in simbiosi con la Rossa del 2026? E soprattutto: la macchina sarà competitiva? Come recita la celeberrima canzone Con il nastro rosa di Lucio Battisti, "lo scopriremo solo vivendo".
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