Capelli rivela il «tallone d'Achille» della Ferrari: ecco di cosa si tratta

Charles Leclerc ha terminato il Gran Premio d'Ungheria in quarta posizione, pur avendo ottenuto la pole position al sabato e mantenuto la testa della gara nei primi 40 giri.

Il monegasco si è ritrovato, dopo aver effettuato l'ultimo pit stop, alla guida di una monoposto completamente diversa da quella a cui è abituato.

La Scuderia è stata, infatti, costretta ad alzare le pressioni delle gomme montate nello stint finale, con lo scopo di evitare la squalifica per eccessiva usura del plank (la lastra di resina posizionata sotto il fondo).

Tale problematica si era già verificata in Cina, dove il team di Maranello non è riuscito a rimediare ed è stato squalificato dalla gara con entrambe le macchine.

Le parole di Capelli

Arrivati ormai alla pausa estiva, Ivan Capelli non ha dubbi sul "tallone d'Achille" della Ferrari in questo 2025. Ecco cosa ha detto alla trasmissione Sky Race Anatomy: "Mettendo insieme anche tutte le informazioni che sono arrivate [sul crollo prestazionale di Leclerc, ndr], evidentemente la Ferrari ha capito che la situazione era critica.

"Detto questo, la prima parte [di gara, ndr] della Ferrari è stata molto competitiva, anche in qualifica, quindi c'è da sistemare questa cosa qui in particolare [ovvero la gestione nell'usura del plank, ndr], che sembra essere il tallone d'Achille della squadra di Maranello", ha concluso Capelli.

Il team principal della Rossa, Frédéric Vasseur, ha dichiarato che la Ferrari vuole vincere qualche gara nella seconda parte di stagione. Per farlo, bisogna assolutamente trovare risposte sotto questo aspetto, altrimenti le possibilità di battere le McLaren in più occasioni sono davvero minime.

Foto copertina video.sky.it