Al termine del Gran Premio d'Ungheria, Mario Isola - direttore di Pirelli Motorsport - è intervenuto alla trasmissione Sky Race Anatomy, rivelando che ci sarebbero stati dei colloqui con la Ferrari per capire quanto successo a Leclerc.
Il monegasco è stato lo sfortunato protagonista di una terribile fase finale della corsa, in cui la prestazione della sua SF-25 è stata limitata da un imprevisto.
La Scuderia ha infatti realizzato che, se non fosse intervenuta al momento del secondo ed ultimo pit stop, la monoposto numero 16 sarebbe stata squalificata per eccessiva usura del plank (la lastra sottostante al fondo).
Per evitare tale scenario, già verificatosi in Cina con entrambi i piloti, il Cavallino ha optato per alzare le pressioni dell'ultimo set di gomme. Un compromesso che, pur facendo perdere competitività, ha permesso a Leclerc di portare a casa quantomeno un quarto posto.
Mario Isola ha commentato la corsa di Budapest così: "L'idea è sempre di avere delle strategie miste, tra una sosta e due soste.
"Qui la McLaren [con Norris, ndr] se l'è giocata così [con una sosta, ndr], anche se non era partita con questa idea, l'ha adattata in corso d'opera.
"Peccato per Charles [Leclerc, ndr. Adesso noi guarderemo i dati. Ovviamente, le gomme usate nell'ultimo stint sono in parco chiuso, per cui non vi posso dare delle informazioni, perché non le abbiamo ancora viste. Parleremo con Ferrari del discorso delle pressioni", ha concluso Isola.
Leggi anche: Mazzola spaventa la Ferrari: «Leclerc-Hamilton come Verstappen-Tsunoda»
Leggi anche: L'ex meccatronico sbugiarda la Ferrari: «Leclerc vago per coprire qualcosa»
Leggi anche: Mazzola indica l'unico neo della McLaren: «In Ungheria ha avuto una difficoltà»
Leggi anche: Zapelloni: «Norris ha costruito la vittoria su un suo errore, McLaren ingiocabile»
Foto copertina x.com