Leggi l'articolo completo su formula1.it

05/08/2025 15:10:00

Mercedes ritrova ritmo in Ungheria: Wolff elogia il ritorno al vecchio pacchetto


News di Mattia D'Elia

La Mercedes ha compiuto un deciso passo avanti nel weekend del Gran Premio d'Ungheria, tornando competitiva dopo alcune gare difficili. A confermarlo è stato Toto Wolff, team principal della scuderia di Brackley, che ha ammesso come il ritorno a un pacchetto tecnico precedente (in particolare a una vecchia specifica delle sospensioni) sia stato decisivo per ritrovare prestazione e fiducia. All’Hungaroring, George Russell ha conquistato il suo sesto podio stagionale, mentre Kimi Antonelli è tornato a conquistare punti tagliando il traguardo in decima posizione. 

Il risultato ottenuto in Ungheria rappresenta un'importante inversione di tendenza per la Mercedes, reduce da settimane segnate da prestazioni altalenanti e da una generale mancanza di ritmo. La svolta è arrivata grazie a una scelta coraggiosa: abbandonare gli sviluppi introdotti a maggio per tornare a una configurazione tecnica precedente, più stabile e decisamente più efficace in pista.

Toto Wolff ammette che il ritorno al vecchio pacchetto di sospensioni ha aiutato la Mercedes in Ungheria

A spiegare la scelta tecnica è stato Toto Wolff, che ha ricostruito il ragionamento che ha portato Mercedes a fare un passo indietro per ritrovare competitività: "Penso che abbiamo cercato di risolvere un problema con un aggiornamento di Imola, con un aggiornamento meccanico. Questo potrebbe non aver risolto un problema, ma ha creato qualcosa, ha permesso a qualcos'altro di insinuarsi nella vettura e questa è stata un'instabilità che ha sostanzialmente tolto tutta la fiducia ai piloti e ci sono volute alcune gare per capirlo".

Wolff ha poi ammesso che la vittoria a Montreal potrebbe aver parzialmente mascherato i problemi reali: "Ovviamente, anche se un po' fuorviati dalla vittoria di Montreal, pensiamo che forse non sia poi così male e siamo giunti alla conclusione che è necessario che tutto vada bene, e così è stato, e la macchina è tornata in ottima forma".

Il team principal non ha usato mezzi termini parlando del pacchetto che ha creato più problemi che benefici: "Il nuovo assale posteriore? Finirà da qualche parte in un bidone. Non era l’ideale. Gli aggiornamenti servono a migliorare le prestazioni e vengono effettuate numerose simulazioni e analisi sui vari componenti dell'auto".

Infine, Wolff ha sottolineato anche quanto sia difficile ottenere una perfetta corrispondenza tra dati digitali e comportamento reale della vettura: "E poi si sbagliano di grosso e bisogna tornare al mondo analogico, metterlo in macchina e vedere cosa fa. E se non fa quello che dovrebbe fare, è un caso complicato per tutti in Formula 1. Come si fa a portare la correlazione tra ciò che il mondo digitale ci dice e il mondo reale? Questa è stata una caratteristica, e questo è l'ultimo esempio di come ci ha fatto inciampare tutti".

Leggi anche: La McLaren toglie a Piastri la libertà di espressione. Giusta scelta per il mondiale?

Fonte www.formula1.com