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05/08/2025 18:50:00

Marko è deluso da Tsunoda: «Fanno tutti lo stesso errore», ma gli concede tempo


News di Marco Sassara

Yuki Tsunoda potrebbe essere giunto alla sua ultima stagione di Formula 1. Fare il salto in Red Bull era la cosa che il nipponico attendeva sin dal primo giorno in cui è sceso in pista con l’AlphaTauri nel 2021. Purtroppo però, una volta che un pilota arriva a condividere il box con Max Verstappen deve anche portare dei risultati, tali da poter essere confermato la prossima stagione. Soprattutto, se come Tsunoda, si è stati chiamati già a campionato in corso a sostituire un collega, già ritenuto non all’altezza del compito (Liam Lawson).

Il concretizzarsi del sogno però, probabilmente non avrà l’epilogo sperato dal pilota giapponese. Nei dodici weekend a sua disposizione, ha collezionato solamente 7 punti ed è dal GP di Imola che non riesce più a terminare una gara all’interno della Top -10. Tsunoda ormai viene accreditato del 18° posto della classifica iridata, davanti ai soli Bearman, Colapinto e Doohan.

La Red Bull non è felice di Tsunoda, ma per ora preferisce aspettare

In un’intervista concessa a ‘F1-insider’, il superconsulente della Red Bull, Helmut Marko, ha spiegato a suo modo perché tutti i piloti che sono saliti ultimamente su quell’auto hanno fatto così fatica a mettersi in mostra. Tra chi ci è più o meno riuscito come Perez e chi invece ha ‘fallito’ come, Gasly, Albon, Lawson (al quale sono state concesse però solo due gare) e infine Tsunoda, ognuno di loro si è comunque rivelato una delusione: "Il problema è che cercano tutti di battere Max. Dovrebbero preoccuparsi solamente di dare il meglio di sé per la squadra e per se stessi. Battere Max al momento è impossibile", riporta ‘Crash.net’.

Dando uno sguardo ai risultati e conoscendo la storia del team, ci si attende che la decisione riguardo al suo futuro possa essere presa a breve ed Helmut Marko, in parte, conferma tale ipotesi: “La valutazione dei piloti verrà fatta come da tradizione dopo la pausa estiva. Siamo aperti a tutti gli scenari. Stiamo soppesando sia le prestazioni positive che quelle negative”, ha concluso.

La Red Bull preferisce attendere. Le alternative sono poche e nel 2026, all'inizio di una nuova era regolamentare non può permettersi un altro passo falso come quello commesso quest'anno. Non le si può dare torto.

Foto: Red Bull Racing

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