Arturo Merzario, ex-pilota Ferrari negli anni ’70, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, il cui focus principale è stato il disastroso andamento del 7 volte Campione del Mondo, Lewis Hamilton.
L’82enne ha criticato apertamente il pilota, definendolo una mera “operazione di marketing” che ha finito per ritorcersi contro la Scuderia italiana.
"Il novanta per cento degli addetti ai lavori della Ferrari non era d'accordo, almeno per quanto ne so”, ha dichiarato.
"Quando un pilota non si sente valorizzato o parte integrante della squadra nel raggiungimento di un obiettivo, perde motivazione. Perché impazzire per guadagnare tre decimi rimanendo comunque in terza fila?”. Merzario è infatti convinto che l’andamento negativo di Hamilton sia dovuto in gran parte alla demotivazione, sicuramente aggravata dal mancato appoggio del team.
Inoltre, riguardo alle dichiarazioni di Hamilton nel post GP in Ungheria, in cui il britannico si è auto-definito "inutile" ed ha suggerito al team di cambiare pilota, Merzario ha affermato: “Penso che il suo sfogo sia stato ironico per certi versi. Certamente la sua posizione non era quella che ci si aspetterebbe da un sette volte Campione del Mondo. Piuttosto, mi sembra che Lewis si senta 'demolito' dalla Ferrari.”
Tirando le somme di questa metà stagione, Hamilton non esce bene dal confronto con il compagno di squadra. Leclerc ha portato a casa ben 5 podi, mentre Hamilton nemmeno uno, inoltre il monegasco si è trovato quasi sempre davanti al compagno di squadra, sia in qualifica che in gara.
Nonostante le pesanti critiche, Merzario ha voluto ricordare che “Hamilton ha già dimostrato il suo valore” e che “se mai volesse andarsene, troverebbe un’altra squadra”.
“Non è finita. Correrà rischi solo quando necessario, non per un ottavo posto. Non è nella situazione di Leclerc: Charles deve ancora dimostrare di essere un campione”.
In conclusione, Merzario riconosce il valore del pilota britannico, già affermatosi campione, ma contesta la decisione Ferrari, che ha privilegiato marketing ed immagine nella scelta del pilota.
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