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04/09/2025 14:00:00

A cosa servono i team radio in Ferrari se nessuno ascolta Leclerc?


Articolo di Fabrizio Parascandolo
Charles Leclerc è stato terribilmente sfortunato al Gran Premio d'Olanda. L'incidente di Hamilton prima e l'errore di valutazione di Kimi Antonelli poi hanno rovinato la sua gara. Eppure, tutto ciò ha fatto passare inosservato qualcosa di importante...

Nel primo appuntamento dopo la pausa estiva, il destino è stato tutt'altro che benevolo nei confronti di Charles Leclerc.

Leclerc deve crescere...

Il pilota Ferrari, qualificatosi sesto nella sessione del sabato, aveva superato brillantemente George Russell nelle prime curve della gara e, nel tentativo di effettuare un undercut (guadagnare la posizione sull'avversario sfruttando una gomma nuova anticipando il pit stop) sulla VCARB di Hadjar è stato completamente frenato dall'incidente di Lewis Hamilton, che ha portato in pista la Safety Car.

Da quel momento in poi, Leclerc ha dovuto ricostruire la sua corsa. Una volta riconquistata la quinta posizione, attraverso un'altra manovra magica ai danni di Russell, il monegasco sembrava poter ambire ad un buon risultato.

Quando Kimi Antonelli ha cercato di superare Charles con un undercut, però, tutto è andato storto: la Ferrari ha deciso di copiare la mossa della Mercedes contro le indicazioni del proprio pilota, che aveva chiesto in un team radio di "restare fuori e provarci".

Il giovane italiano ha posto fine alla gara di Leclerc cercando di sorpassarlo - in maniera molto ambiziosa - all'interno della curva 3.

Nel team radio appena seguente all'impatto contro le barriere, il monegasco non si è rammaricato per l'errore di Antonelli, bensì ha esclamato: "Penso che non fosse necessario. Lo so, non potevamo sapere cosa sarebbe successo, ma le gomme erano buone"; a dimostrazione di quanto non fosse d'accordo con la scelta della squadra.

...O bisogna semplicemente ascoltarlo di più?

Sin dal suo approdo a Maranello nel 2019, raramente Leclerc ha avuto a disposizione la monoposto più veloce della griglia.

Eppure, se talvolta è riuscito ad ottenere un risultato migliore delle aspettative (per esempio a Monza nel 2024) è stato grazie alle sue intuizioni.

Quante volte avete letto: "Leclerc deve crescere e diventare un leader, trascinare la squadra, dire la sua sulle strategie" ed altre frasi di questo tipo?

Forse il vero problema non è la sua capacità di leggere le situazioni, che ha dimostrato in più occasioni, bensì la mancanza di "fiducia" della Ferrari nei suoi confronti.

Perché, alla fine, in un modo o nell'altro, spesso si procede secondo quanto deciso dal team; quando invece sarebbe il caso di ascoltare gli input di chi, da sette stagioni a questa parte, dà tutto se stesso per portare il simbolo del Cavallino Rampante quanto più in alto possibile.

 

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Foto copertina www.ferrari.com