Sappiamo già che quello che andrete a leggere in questo articolo potrebbe risultare un’opinione impopolare, per tantissimi motivi. Però, chi sta scrivendo in questo momento, crede molto nell’onestà e lasciare che l’episodio, il bellissimo sorpasso fatto da Charles Leclerc su George Russell in Olanda alla chicane di Curva-12, scorra senza dire nulla, sarebbe per lo più un oltraggio a me stesso.
In prima battuta, nel corso della gara, presi dall’euforia del momento, dovuta soprattutto al fatto che è difficile in questa Formula 1 moderna trovare dei piloti pronti a prendere una simile iniziativa, avevamo esultato come dei matti alla grande e strepitosa manovra fatta del monegasco. Il cuore aveva già stabilito che un’azione come quella sarebbe destinata ad essere vista e rivista nel corso degli anni come uno dei sorpassi più belli della storia.
Purtroppo però, vedendo meglio le immagini a fine gara, abbiamo colto un fatto inconfutabile. Leclerc è stato magnifico, peccato che il sorpasso è stato possibile solo perché andato con tutte e quattro le ruote oltre la riga bianca. Fuori dal tracciato. La FIA ha probabilmente giudicato l’episodio regolare solamente perché poi Charles si è dovuto ritirare a seguito del contato con Antonelli, però è stata una mossa alquanto rischiosa questa da parte degli steward: dei sorpassi così sono da penalizzare. Non sono regolari.
Vedere Leclerc superare Russell sulla ghiaia ha riportato alla mente un’altra battaglia, che feci, nel 2008 in occasione del sorpasso di Rossi su Stoner a Laguna Seca. Nella circostanza credemmo fermamente che Valentino fosse da penalizzare, nonostante la FIM avesse detto il contrario. L’opinione pubblica, soprattutto quella italiana la pensava diversamente. Poi però tutti cambiarono idea quando Rossi fu coinvolto nella stessa situazione a parti invertite, con Marquez che lo superò facendo la stessa manovra cinque anni più tardi (era il 2013).
Questo per dirvi, quanto, anche se fatte in buona fede, le considerazioni dagli steward possano essere importanti per la stagione corrente, ma anche quelle future.
Leclerc ha fatto una grandissima manovra. Per il cuore, il coraggio di osare, un sorpasso in quel punto e con quelle modalità andrebbe incorniciato e messo in bella vista nel punto di maggior risalto in vetrina. Poi però interviene la testa… La manovra di Charles andava sanzionata.
Stiamo qui, ogni anno, in particolar modo più su certe piste che su altre, a palare di track limits, poi però lasciamo che un sorpasso come quello fatto da Leclerc scorra senza alcun provvedimento. Non è corretto e non è sano per lo sport.
Comprensibile la rabbia di Russell. George aveva chiuso la porta e invece si è ritrovato a subire un sorpasso e ad avere una vettura danneggiata da portare al traguardo. La pista ha un determinato layout e deve essere rispettato. Altrimenti perché obbligare i piloti a seguire i limiti dettati dalla linea bianca. Pensate cosa potrebbe venire fuori su un tracciato come quello del Paul Ricard altrimenti.
Foto copertina: X, Christian Nimmervoll; Foto interna: X, Desacelerando F1
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