La giornata ci ha offerto spunti che intrecciano il presente e il futuro della Formula 1. In casa Ferrari l’attenzione è tutta rivolta al progetto 2026, con la nuova power unit impegnata al banco tra problemi di affidabilità e riflessioni già rivolte alla fase produttiva. Dalla Gestione Sportiva arriva anche la voce di chi il Cavallino lo conosce bene: l’ex Francesco Cigarini, con 22 anni di esperienza in Rosso, ha svelato cosa serve davvero per lavorare a Maranello. Nel frattempo, Oliver Bearman ribadisce il suo sogno dichiarato: un giorno correre con la Rossa, traguardo che resta distante ma alimentato dalle prime esperienze in pista.
Sul fronte Mercedes, emergono tensioni e segnali di cambiamento. Nico Rosberg ha notato un atteggiamento diverso di Toto Wolff nei confronti del giovane Antonelli, mentre George Russell alza la voce sui ritardi contrattuali, costringendo lo stesso team principal a farsi carico degli extra. Eppure, nonostante i punti persi su Ferrari e Red Bull, Wolff continua a credere nel progetto, indicando Baku come possibile punto di svolta.
Intanto si guarda già alle prossime stagioni: Imola sogna di rientrare nel calendario 2026 come riserva di Madrid, ancora in bilico; la Formula 1 ha ufficializzato il programma delle Sprint del prossimo anno, ancora senza tappe italiane.
Vuoi lavorare in Ferrari? Il consiglio di un ex storico (22 anni in Rosso) - Lavorare in Ferrari non è da tutti. Farlo per 22 anni ancora meno. Cosa serve in particolar modo per realizzare tale obiettivo? Ecco il consiglio di Francesco Cigarini, che ha il Rosso nelle vene.
Il sogno di Bearman? Ferrari, ma la strada è lunga - Il giovane pilota della Haas ha dichiarato che il suo obiettivo in Formula 1 è correre con Ferrari, sogno che ha già assaporato nel 2024 sostituendo Carlos Sainz in Arabia Saudita.
Russell fa il pugno duro: sarà Wolff a pagare gli extra del suo contratto - George Russell non ha ancora rinnovato il suo contratto per colpa di Toto Wolff. Ora, però, sia il pilota che il management stanno perdendo la pazienza, e sarà il team principal a pagare la differenza.
Mercedes, Wolff crede nel team: già a Baku i primi segnali di ripresa - Nelle ultime due apparizioni, la Mercedes ha vissuto dei weekend sottotono guadagnato solamente 4 punti sulla Ferrari (distante 20), ma soprattutto, ha visto dimezzarsi il vantaggio che aveva sulla Red Bull, passando da un bottino di 42 punti a 21.
Dubbi su Madrid: Imola spera nel ritorno in calendario - Imola spera di tornare nel calendario F1 come GP di riserva per Madrid, in dubbio per il 2026. L’interesse globale per ospitare un Gran Premio alza i costi e rende la sfida sempre più competitiva.
UFFICIALE - Pubblicato il calendario delle Sprint 2026, ancora niente Italia - La Formula 1 ha reso noto gli appuntamenti nei quali si disputerà la Sprint il prossimo anno: tutti i dettagli
Differenza tra Red Bull e Racing Bulls? Ce la spiega Mekies - Laurent Mekies ha definito la differenza tra Red Bull e Racing Bulls come "molto semplice" da spiegare, ecco perchè.