Il CEO della Formula 1, Stefano Domenicali, ha suggerito che nel futuro dello sport il numero di gare sprint potrebbe aumentare, ed ha anche parlato di un cambiamento nel formato, ovvero la griglia invertita. Soluzione che viene già utilizzata in Formula 2 e Formula 3, e consiste nell’invertire i primi 10 piloti qualificati per la gara sprint. 

Vari piloti hanno già espresso la propria opinione su questo cambiamento, e il punto di vista è abbastanza lineare: aumentare le gare sprint è un’idea che piace, mentre la griglia invertita è stata bocciata. 

Leclerc fedele al formato attuale

Tuttavia, non abbiamo ancora parlato dell’opinione di Charles Leclerc, pilota della Ferrari, che ha affermato: “La mia opinione personale è che il numero di gare sprint che abbiamo al momento sia abbastanza e non vorrei averne di più. La griglia invertita…non lo so, non in un weekend normale almeno. In un weekend sprint si potrebbe prendere in considerazione, ma non lo vedo come qualcosa che possa far parte del DNA della Formula 1”.

“Penso che la Formula 1 debba rimanere così com’è al momento e non dobbiamo reinventare nulla”, ha concluso il pilota. 

Le gare sprint sono veri e propri gran premi più brevi: in F2 ed F3 questo formato (con annessa griglia invertita) funziona, ma il livello di competizione è molto diverso rispetto alla Formula 1. Aggiungere gare sicuramente renderebbe la situazione campionato più interessante, poiché vengono assegnati i punti ai primi 8 classificati. 

Ad esempio, nei prossimi 7 weekend, ne avremo 3 sprint, il che rende la lotta Piastri-Norris-Verstappen molto più interessante e, se vogliamo, agguerrita. Banalmente Max avrà delle occasioni in più per provare a vincere. 

Foto copertina ferrari-view.thron.com

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