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08/10/2025 07:00:00

Mclaren, Brown in aula di tribunale: «Non ho mai preso in giro Palou»


News di Daniele Muscarella

In una stagione trionfale che ha visto la conquista del decimo Titolo Costruttori della sua storia con sei gare d'anticipo, un evento sta parzialmente rovinando la festa del team papaya. La McLaren è infatti impegnata in tribunale per chiedere un risarcimento di circa 20 milioni di dollari in una causa per violazione di contratto contro Alex Palou, per il mancato trasferimento alla sua scuderia tre anni fa.

Nel 2022, la McLaren annunciò di aver firmato un accordo con Palou che lo avrebbe inserito nel programma IndyCar del team McLaren Arrow, con anche un ruolo di pilota di riserva in Formula 1. Palou avrebbe poi violato l'accordo rifiutando il ruolo di terzo pilota e il passaggio al team Arrow.

Ieri è proseguita la causa legale tra la squadra e il quattro volte campione della Formula americana, e ovviamente non sono mancate dichiarazioni taglienti di entrambe le parti.

L'avvocato di Palou, Nick De Marco, interrogando Brown durante un'udienza dell'Alta Corte, ha suggerito che il boss McLaren avesse l'abitudine di fare “false promesse di gloria in F1”, incoraggiando così i propri dipendenti prima di “fregarli”.

De Marco ha affermato che Palou ha firmato il contratto con la McLaren con l'unico intento di arrivare in Formula Uno, per poi essere brutalmente escluso da questa possibilità, e di averlo scoperto dopo aver visto un messaggio sui social di Oscar Piastri in cui annunciava che sarebbe entrato a far parte del team McLaren F1 insieme a Lando Norris.

Per tutto questo tempo lei ha preso in giro il signor Palou”, ha detto De Marco.

Il boss della McLaren, Zak Brown, tornato frettolosamente a Londra per la sua testimonianza in aula, ha negato di aver “preso in giro” Alex Palou con la promessa di un posto in Formula Uno, anche se consapevole del suo talento e di questa opportunità.

Non ho mai illuso Alex”, ha risposto Brown. “Non gli ho mai detto che sarebbe stato preso in considerazione per il 2023... c'era una certa possibilità di entrare in F1”.

Palou, in pratica, sarebbe stato il “piano B” nel caso in cui ci fosse stato un problema con uno dei due piloti titolari (ricordiamo che per Piastri la McLaren ha affrontato un'altra causa con Alpine). E il piano C prevedeva che Palou sostituisse Piastri nel 2024 se il debuttante australiano non avesse ottenuto risultati soddisfacenti.

Palou alla fine è rimasto con la Chip Ganassi Racing e ha vinto tre titoli IndyCar consecutivi dal 2023 al 2025, dopo il titolo del 2021, oltre alla 500 Miglia di Indianapolis.

De Marco ha poi accusato Brown di essere evasivo e disonesto in gran parte della sua testimonianza, chiedendo informazioni sulla cancellazione di alcuni messaggi WhatsApp e sui rapporti con altri piloti, tra cui il messicano Pato O'Ward, che corre ancora per la Arrow McLaren.

Lo scambio in aula si è acceso quando l'avvocato ha accusato Brown di dire “assolute sciocchezze, inventate sul momento”, e l'americano ha risposto che semmai era De Marco a dire sciocchezze.

Brown dovrà rispondere ad altre domande oggi, prima che Palou salga sul banco dei testimoni giovedì.

Foto copertina x.com

Foto interna x.com

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