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20/11/2025 08:00:00

Che Mondiale ci siamo persi...


Articolo di Fabrizio Parascandolo
Tre gran premi da disputare, tre piloti ancora in corsa per il titolo. Fin qui, è stato un 2025 ricco di colpi di scena, ma chissà che Mondiale avremmo potuto vedere in un universo parallelo...

È inutile cercare giri di parole: il 2025 della Formula 1 ha stupito tutti gli appassionati. Dopo una stagione così combattuta tra i quattro top team nel 2024, in pochi si aspettavano un dominio (quasi) incontrastato della McLaren.

La stagione ha regalato non pochi colpi di scena ai tifosi sparsi in giro per il mondo. Eppure, c'è qualcosa avrebbe potuto rendere questo campionato davvero indimenticabile.

Norris e Piastri in "modalità Verstappen" solo a tratti

Lando Norris ed Oscar Piastri si sono ritrovati, per la prima volta nelle loro carriere, nella posizione privilegiata di poter lottare per il titolo mondiale dall'inizio alla fine.

Entrambi, però, hanno avuto un rendimento altalenante, dimostrando il proprio valore solamente a tratti e non con la costanza dei campionissimi di questo sport.

Piastri ha espresso il proprio massimo potenziale nella fase iniziale dell'annata, vincendo 4 delle prime 6 gare e consolidando la testa della classifica per 6 mesi.

Norris, invece, dopo la vittoria di Melbourne all'esordio, ha avuto difficoltà fino alla metà del Mondiale, per poi fiorire completamente negli ultimi 4 appuntamenti.

Effettivamente, è proprio la mancanza di solidità da parte di entrambi i piloti della McLaren che permette a Verstappen di essere ancora in corsa per il titolo, quantomeno matematicamente.

Chissà che campionato avremmo visto se avessimo avuto, dal primo all'ultimo round, una sfida tra il miglior Piastri (quello della primavera) ed il miglior Norris (quello dell'autunno).

Sarebbe stato qualcosa di magico, da film, da libri di storia. Due piloti estremamente competitivi a caccia del loro primo titolo. L'uno contro l'altro. Alla guida della stessa macchina.

Non possiamo che accontentarci di ciò che il nostro universo ci ha riservato: una lotta stupenda, ma tra due protagonisti oggettivamente imperfetti e non meritevoli quanto il terzo, ovvero Verstappen, di ottenere la vittoria finale.

Sarebbe stato bello, però, assistere alla sfida tra Norris e Piastri in un universo parallelo, uno in cui i due si sono sempre espressi al massimo delle proprie capacità. Sarebbe stato dannatamente bello.

 

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