Figli e figliastri (PENALITà HAMILTON)
Al Gran Premio del Brasile, Lewis Hamilton ha ricevuto una penalità di 10 secondi che espone alla perfezione il più grande problema della FIA: l'incostanza nel prendere le decisioni.

14/11/2025 08:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Il fine settimana di Lewis Hamilton in Brasile è stato tra i peggiori del suo primo anno in Ferrari, se non della sua intera carriera.

Il sette volte campione del mondo, oltre ad aver ottenuto zero punti nella Sprint ed aver dato forfait in gara per via di una monoposto danneggiata, ha ricevuto una penalità di 10 secondi per aver tamponato l'Alpine di Franco Colapinto.

Una penalità che, guardando ad un precedente molto simile della stagione, fa sorgere non pochi dubbi sull'operato della FIA.

O tutti o nessuno

Il regolamento sportivo - così come quello tecnico, d'altronde - viene redatto per far sì che tutti i protagonisti del mondo della F1 siano a conoscenza delle conseguenze che le proprie azioni potrebbero avere.

Tutti gli ingegneri, ad esempio, sono a conoscenza che una vettura sottopeso viene squalificata; mentre tutti i piloti sanno di dover rallentare in regime di bandiera gialla.

Eppure, talvolta le norme non sono applicate allo stesso modo in episodi praticamente identici. Ed è proprio questo il caso di Lewis Hamilton in Brasile.

Il tamponamento della sua Rossa ai danni dell'Alpine numero 43 di Colapinto è stato classificato tra gli episodi in cui è stata "causata una collisione".

Stranamente, però, Lando Norris non aveva ricevuto alcuna sanzione per il tamponamento commesso ai danni del proprio compagno di squadra (nonché rivale per il titolo mondiale), Oscar Piastri, in Canada.

"Ma Norris si è ritirato", "ma è stato un contatto con il compagno" e "ma la monoposto di Piastri è rimasta integra" non sono giustificazioni valide: gli episodi vanno valutati in quanto tali, e non in base alle circostanze pregresse o alle conseguenze.

Un tamponamento è sempre un tamponamento, e non può essere ignorato in un caso e penalizzato con 10 secondi in un altro.

Evidentemente, c'è qualcosa che non va. Le strade sono due: o incompetenza nell'applicazione del regolamento con costanza, o preferenze nei confronti di alcuni protagonisti. Ed entrambe non sono accettabili.

 

Leggi anche: L'importante è trovare il posto giusto

Leggi anche: Ferrari, forse non è il caso di «fare i fenomeni»...

Leggi anche: Norris ha trovato quel quid in più. Ora c'è una condicio sine qua non per il Mondiale

Foto copertina x.com e x.com

Tutte le news, le foto, il meteo, gli orari delle sessioni ed i tempi del Gran Premio del Brasile 2025


Tag
hamilton | ferrari | brasilegp | colapinto | penalita | norris | piastri | mclaren | canadagp | fia | formula1 | f1 |