L'ultimo Gran Premio della stagione porta con sè adrenalina per un finale ancora indefinito, ma è anche un momento per riflettere su quella che è stata la stagione che giunge al termine. Stefano Domenicali lo sa e ai microfoni di SkySportF1 ha provato a fare un bilancio di questa stagione 2025, lanciando però anche qualche indizio per un 2026 che si preannuncia come una rivoluzione totale.
"L'ultima volta che c'erano tre piloti in lotta per il mondiale era il 2010", ha ricordato il CEO della Formula 1, sottolineando quanto sia raro e affascinante vedere una battaglia così serrata fino all’ultimo. "Quest’anno, al di là di tutto, è stata una stagione straordinaria".
Domenicali ha ripercorso le fasi della lotta nel campionato piloti, caratterizzato da continui colpi di scena: "All’inizio dell’estate, molti avevano già emesso il verdetto: Oscar Piastri campione del mondo. A ottobre sembrava Lando Norris, e a metà novembre tutti pensavano a Max Verstappen. Gli eventi in pista hanno confermato che è stata una stagione davvero molto bella e tirata".
Uno spettacolo, quello in pista, che ha aiutato il movimento della Formula 1 a crescere attirando sempre più giovani da tutto il mondo: "L’entusiasmo intorno alla nostra piattaforma è cresciuto e questo è importante per lo sport ma anche per il nostro sviluppo commerciale", ha confermato Domenicali, che ci ha tenuto a sottolineare come questo risultato sia stato raggiunto anche con l'aiuto dell'intero ecosistema che viaggia insieme al Circus.
Domenicali ha poi parlato delle novità introdotte e consolidate quest'anno durante i weekend, con le gare sprint che hanno riscosso grande successo: "Ho sempre sostenuto che sia irrilevante se il weekend dura due o tre giorni, ciò che conta è combattere per qualcosa di reale. Le sprint hanno mostrato ai piloti e al pubblico quanto sia stimolante competere per punti concreti".
In quest'ottica la Formula 1 sta rivalutando la gestione dei weekend: "Vogliamo renderli più compatti e dinamici, sempre nel rispetto di promotori e broadcaster. Il nostro obiettivo è mantenere la competitività ma rendere lo spettacolo più coinvolgente". Seguendo questa filosofia, le prove libere sono attualemente oggetto di attenta valutazione: "Sono interessanti per gli ingegneri e per chi deve mettere a posto la macchina, ma per chi segue la parte più divertente di quello che facciamo diventa un pochettino più noioso".
Per il prossimo anno, Domenicali annuncia dunque più weekend sprint, ma per ulteriori evoluzioni bisognerà ancora attendere: "Ormai i regolamenti sportivi sono definiti, ma molto presto presenteremo le idee che stanno emergendo. Ci saranno novità pronte per il 2027".
Guardando in ottica di futuro, il CEO della F1 ha poi sottolineato il ruolo dei giovani piloti: "L’effetto propulsivo dei giovani è stato straordinario. Non solo hanno dimostrato talento, ma hanno anche coinvolto nuovi appassionati".
La crescita della Formula 1, dunque, è stata, secondo Domenicali, il frutto di un lavoro condiviso che così dovrà continuare ad essere: "Abbiamo creato interesse sportivo, commerciale e giovanile. È un percorso condiviso con tutte le parti e la credibilità del nostro progetto cresce perché c’è una visione chiara. Dobbiamo mantenere l’attenzione sul cuore della Formula 1: sport e tecnica".
Con queste parole, Domenicali chiude il venerdì di Abu Dhabi con un messaggio chiaro: il 2025 è stato un anno da ricordare, ma il futuro della Formula 1 si annuncia più entusiasmante che mai. La tensione per il finale di stagione resta altissima, ma il Circus dimostra ancora una volta di essere uno spettacolo globale in continua evoluzione.
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