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18/03/2014 16:06:00

Le pagelle di F1WM - Australia


Speciale di Walter Mesiti

Nico Rosberg & Mercedes: 9 – E’ certamente la coppia più felice nel weekend di Melbourne. Il pilota tedesco ha dimostrato una solidità impressionante e ha potuto portare a casa la quarta vittoria in carriera grazie a una monoposto superiore. Nessuno è stato in grado di impensierirlo né tantomeno di avvicinarsi, merito di questa vettura che ha saputo indovinare e combinare meglio di tutti le nuove complicate soluzioni tecniche. Può sembrare presto per dirlo ma il team tedesco potrebbe aver preso in un solo colpo lo scettro che era della Red Bull. Avremmo voluto dare un dieci ma il voto in meno è stato causato dal ritiro di Hamilton, campanello d’allarme riguardo l’affidabilità, un elemento adesso fondamentale più che mai…


Daniel Ricciardo: 9 – Il passaggio dalla Toro Rosso alla Red Bull era una scommessa. Non azzardata ma pur sempre una scommessa. Ebbene l’australiano con genitori del Mezzogiorno d’Italia ha stupito tutti per la sua estrema competitività. Chiude alle spalle di Rosberg (salvo poi essere squalificato per colpe non sue, ma è un’altra storia) e incanta i suoi conterranei in delirio sugli spalti. Sebastian Vettel da oggi ha un problema in più (come se non bastasse il resto)…


Kevin Magnussen: 10 – Il paragone con il fenomeno Lewis Hamilton agli esordi sembra azzeccato. Il giovane danese porta a termine una gara fantastica al suo esordio in Formula 1 (e non ha fatto mai neanche una gara di Gp2…) e si conferma velocissimo e maturo per la sua età (agonistica e non soltanto), ottenendo un terzo posto che si trasforma in secondo dopo la squalifica inflitta a Ricciardo. Batte il veterano Button, suo compagno di squadra, e fa più che sorridere Ron Dennis, il quale ha fortemente voluto questo giovane talento…


Ferrari: 6 – Una sufficienza: le aspettative e i pronostici avrebbero voluto un esito di gara migliore di un semplice quinto posto (Alonso) e ottavo (Raikkonen), poi scalati di una posizione non per merito. E’ vero, entrambe le F14 T a traguardo sono un buon punto di partenza. Ma ci si aspettava veramente qualcosa (a dir poco) di più. Sintetizza bene Fernando quando dice che la nota negativa è il mezzo minuto preso al traguardo dalla Mercedes. Un divario troppo grande che pone la Rossa già in fase di inseguimento. Anche questo mondiale potrebbe essere in salita…


Valtteri Bottas & Williams: 8 – Uno dei team più vincenti di sempre nella storia di questo sport è finalmente tornato vicino ai vertici. Finito subito fuori Massa per un contatto, l’indiavolato finlandese fa una gara tutta d’attacco e recupera dopo aver baciato il muretto e distrutto una gomma. Un inizio di stagione che fa ben sperare…


Toro Rosso: 8 – L’unico team italiano (non si sa ancora per quanto, purtroppo) oltre la Ferrari entra con tutte e due le vetture in Q3 e chiude sempre con entrambe le monoposto a punti. Una grande prova di forza. Buona la prova del giovanissimo esordiente Kvyat.


Sound: 4 – Si può indorare la pillola quanto si vuole con la storia dell’innovazione e della competitività, ma di fatto queste nuove unità propulsive (guai a chiamarli solo motori) generano solo una profonda nostalgia dei vecchi suoni romantici (e storici!) della Formula 1. Bastava restare a qualche chilometro da un autodromo che ospitasse la Formula 1 per sentire già a distanza l’eco dell’urlo spaventoso dei vecchi V8 (e V10 e V12, prima che li mutilassero lentamente fino a oggi). Adesso invece si potrà sentire solo il sommesso ronzio delle nuove unità con l’obbligo di ascoltarle da vicino. Uno shock per chi ha sempre cercato i suoni di questo sport dal vivo. E’ vero, ci abitueremo. Ma non è un bene, è solo l’ombra di una falsa consolazione.


Lotus: 2 – Si può accettare con serenità la grande originalità di alcune soluzioni della monoposto, come il musetto/forchetta asimmetrico e lo scarico disassato, ma il team ha iniziato malissimo la nuova stagione sin dal ritardo nell’esordio dei test collettivi. E l’aver girato poco lo si sta pagando caro (senza considerare i problemi delle power unit Renault…). Esattamente un anno fa vincevano proprio a Melbourne, adesso invece nemmeno si qualificano e in gara è il disastro completo. Rialzatevi!