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07/06/2017 12:15:21

Halo o scudo bisogna decidere


News di Daniele Muscarella

In merito ai prossimi sistemi che verranno introdotti per proteggere la testa dei piloti Adrian Newey di Red Bull, che è uno dei tanti sostenitori della soluzione a "scudo" rispetto alla soluzione halo,  sostiene che deve essere presa presto una decisione al fine di lasciare abbastanza tempo ai progettisti per integrare questo sistema nei progetti 2018.

I team hanno iniziato a valutare questi sistemi lo scorso anno quando fu provato il sistema halo, in seguito però la FIA ha valutato con maggiore attenzione un progetto alternativo che prevede una protezione a scudo simile al cockpit degli aerei e che sarà provato ancora in pista durante le prove libere del Gp d'Italia.

Newey, promotore dell sviluppo del sistema a scudo, sostiene quindi che potrebbe essere la soluzione da scegliere dopo aver verificato che non ci siamo problemi di visibilità.
"Penso che sia una soluzione migliore dell'halo, questo certamente. Penso che la prima cosa da fare sia controllare la visibilità, per vedere se è un'opzione valida. Se la distorsione è troppa, allora è un fallimento, ovviamente. Credo anche che non sia corretto valutare l'opzione di una cabina completamente chiusa. Ma penso che i tempi stringono per il 2018."

Il sistema suggerito da Newey dovrebbe ridurre anche i rischi associati ad eventuali ruote "perse" e ad altre parti importanti che potrebbero staccarsi dalle monoposto. In tal senso comunque sono in elaborazione altre soluzioni importanti come quelle adottate in IndyCar dopo la morte di Justin Wilson nella corsa Pocono del 2015, con una serie di tiranti zylon ad alta resistenza che aiutano a tenere attaccati i dispositivi aerodinamici.
"Sento che ci sono cose che possono essere fatte per ridurre al minimo il rischio, soprattutto dalle ruote o dai detriti volanti", ha aggiunto Newey.
"I cavi sulle ruote non sono sicuri al 100% al momento, ancora vediamo che
a volte le ruote si staccano. IndyCar ha legato altre cose, come l'ala anteriore, il naso e l'ala posteriore, e così via. Questa mi sembra una buona soluzione. Le abbiamo proposte, ma finora non ci sono state molte azioni. Credo che sia tutto in discussione".