La Ferrari prova a sorpresa il nuovo sistema Halo
03/03/2016 14:58:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Nei test pre-stagione di oggi la Ferrari di Kimi Raikkonen ha portato in pista per la prima volta il sistema per la protezione della testa dei piloti.
Il sistema "Halo", sviluppato in collaborazione con la Mercedes, potrebbe essere introdotto già nella prossima stagione e i test effettuati dimostrano che il progetto potrebbe presto diventare realtà.

Ulteriori test sono stati già effettuati in un un aeroporto nel sud dell'Inghilterra, sparando proiettili ad alta velocità sulla cornice del sistema.

Dopo il test di oggi Raikkonen ha dichiarato che la visibilità con il nuovo sistema "era ok"

Il responsabile della sicurezza della FIA, Laurent Mekies, ha dichiarato:

"Abbiamo cercato di accelerare questo progetto negli ultimi 12 mesi con l'obiettivo di avere qualcosa che possiamo applicare praticamente sulle monoposto di F1 per il 2017. Quest'ultima prova è stata fatta con questo in mente cercando di trarne fuori qualcosa che ci facesse dire 'è stato fatto un significativo passo in avanti'"

L'Halo sperimentato era una soluzione temporanea, bisogna ancora lavorare per rendere meno complicato salire e scendere dalla macchina in caso di emergenza quando il sistema è agganciato.

La Ferrari ha sviluppato in autonomia il design di questo primo prototipo anche se probabilmente è molto vicino alla forma definitiva che dovrebbe avere (la FIA lo ha scelto tra ulteriori tre proposte)

Il prototipo originale sviluppato dalla FIA era in acciaio mentre quello portato in pista dalla Ferrari è stato realizzato in fibra di carbonio. Obbiettivo della FIA è contenere il peso sotto i 5 kg, mantenendo comunque le caratteristiche di assorbimento dei potenziali urti nella zona del casco del pilota, dovuti ad esempio alle ruote scoperte delle altre monoposto (ricordate Spa 2012, con la Lotus di Grosjean sopra la testa di Alonso?).
Il problema principale è comunque la visibilità anche se le dichiarazioni di Raikkonen sembrano scongiurare la presenza di pericolosi punti ciechi sia monoculari che binoculari.