Sembrava una passeggiata quella della Ferrari in Ungheria dopo 12 giri, agilmente in testa dava mediamente 1 secondo a giro alla Mercedes, ed invece arriva la noia tecnica, l'ennesima in questa stagione per Vettel.

Accusa un problema allo sterzo che "tira" a sinistra, deve tenerlo storto per andare dritto in rettilineo e dai box gli chiedono di evitare i cordoli. Da questo momento Vettel perde ritmo, lo raggiunge Kimi e soprattutto arrivano entrambe le Mercedes.

Ma questa è la gara degli scudieri con Bottas che a metà gara cede platealmente la posizione ad Hamilton e Raikkonen a cui vinene chiesto il sacrificio più grande. Avrebbe il ritmo per passare Vettel ma rimane tra lui ed Hamilton per difendere la posizione e difendere la vittoria del compagno. Via radio avvisano Bottas che se Hamilton non passerà Raikkonen alla fine il pilota inglese gli restituirà la posizione.

La fortuna della Ferrari è che su questo circuito è quasi impossibile sorpassare e stare per molto tempo vicino alla monoposto che ti precede fa alzare notevolmente temperature di freni e motore. Ci prova quindi Hamilton, ci prova tantissimo, ma non riesce a superare Raikkonen e all'ultima curva restituisce la posizione a Bottas.

E se due compagni di squadra lavorano per il team si segnala anche il colpo da ko inflitto da Verstappen a Ricciardo alla seconda curva. L'olandese va lungo e colpisce violentemente la RB13 del compagno costretto al ritiro con il radiatore danneggiato. Per lui arriverà una penalità di 10 secondi da scontare durante la sosta.