Un campionato fino ad ora emozionante con Vettel ed Hamilton attualmente in lotta serrata per il titolo mondiale e la Mercedes leggermente più avanti nella classifica costruttori.
Nelle 11 gare disputate la Mercedes ha accusato diversi duri colpi da parte di Ferrari ma non ha mai mollato rispondendo con un lavoro serrato in pista e soprattutto in fabbrica con lo sviluppo incessante di aggiornamenti e ottimizzazioni.
Grande onore quindi alla Ferrari che con un progetto vincente ha saputo non solo recuperare ma anche superare le prestazioni di Mercedes ad inizio stagione per poi trovare alcune difficoltà a causa di "chiarimenti" regolamentari che hanno inibito le soluzioni adottate per il fondo e lo sfruttamento di mappature aggressive.
Se fino ad ora Wolff non ha lesinato complimenti verso la scuderia del Cavallino, in questa intervista elogia la forza della sua squadra e della Mercedes in genere:
"Da subito era apparso chiaro che il campionato 2017 sarebbe stato diverso dai tre precedenti. In quelle occasioni avevamo il lusso di un certo vantaggio in termini di performance rispetto al resto del gruppo, il che significava vedere i nostri ragazzi duellare tra di loro per la conquista della coppa finale, in questa occasione però è diverso. Le nuove regole sono state dettate per resettare il livello delle prestazioni e ha funzionato.
Per la prima volta da sempre, la scuderia campione in carica ha comunque saputo mantenersi al vertice malgrado le grosse modifiche e per quanto ci riguarda ci sentiamo orgogliosi di avercela fatta. Oggi siamo stati raggiunti dalla Ferrari e anche la Red Bull con il passare delle gare è cresciuta. Questa è la realtà che dobbiamo affrontare ora e siamo di mente abbastanza aperta per adattare il nostro approccio alle circostanze.
Abbiamo mantenuto però le medesime ambizioni della prima corsa, ossia aggiudicarci tutti e due i titoli. La storia ci ha insegnato che la vettura più rapida premia il pilota, mentre la line up più costante la Casa, di conseguenza le priorità sono chiare. Dovremo cercare di rafforzare costantemente la monoposto senza commettere errori e massimizzare il potenziale su ogni circuito. La motivazione e la determinazione in fabbrica sono più forti che mai. L’Ungheria, anzi, ha dimostrato quanto possiamo fare restando uniti e l’intenzione da qui ad Abu Dhabi è proprio quella di confermare la nostra forza."
La Ferrari comunque non è restata a guardare ed ha portato costantemente avanti lo sviluppo della SF70H come non succedeva da anni. Negli ultimi test in Ungheria, nonostante il circuito avesse caratteristiche differenti, sono state provate con successo alcune soluzioni per i circuiti a medio-basso carico aerodinamico, come Spa o Monza, dove fino ad ora la Ferrari ha maggiormente sofferto.