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25/03/2018 20:17:01

Hamilton, Ferrari? Non sono sorpreso dalla loro velocità


News di Alessio Ciancola

Il Gran Premio d'Australia è ormai andato in archivio, e verrà ricordato per la grande vittoria della Ferrari di Vettel, frutto della quanto mai azzeccata strategia del Cavallino.

Non verrà ricordato invece il vincitore morale della gara, il grande sconfitto di oggi, ossia Lewis Hamilton, il pilota della Mercedes che avrebbe meritato al 101% la vittoria a Melbourne.

Trionfo che era nelle sue mani, anche agevolmente, sino a quando non è uscita la Virtual Safety Car e il muretto box Ferrari si è inventato il capolavoro facendo pittare Vettel e di fatto perdendo la metà del tempo in corsia box di quello che invece si perderebbe con un pit-stop in situazione di gara regolare.

Vittoria della quale Lewis è stato "scippato", malgrado avesse e stesse svolgendo il suo lavoro alla perfezione, anche riuscendo a resistere al tentativo di undercut provato da Kimi Raikkonen.

Al termine della prima gara stagionale, il pilota Inglese, visibilmente irritato e deluso per l'occasione persa si è presentato al ring delle interviste per rispondere alle domande dei giornalisti.

Per prima cosa gli è stato chiesto un suo parere sulla scuderia Ferrari:

"Quando non si vince fa sempre male, ma cerco di concentrarmi sugli aspetti positivi ed in questo weekend ne ho visti parecchi. Si è parlato molto del "party mode" o del distacco delle Ferrari da noi dopo le qualifiche, ma ieri hanno dimostrato di essere veloci ed oggi lo hanno confermato".

Successo mancato, che necessiterà di qualche giorno per essere metabolizzato dal Campione del Mondo in carica, e che dovrà anche accettare la più che buona competitività della Rossa in configurazione gara, che è molto molto più vicina alla Freccia d'argento di quanto non lo sia in configurazione da qualifica.

Il pilota numero 44 della Mercedes ha proseguito la sua analisi della situazione Ferrari:

"Non credo che il gap visto in qualifica sia veritiero. Forse sono stato bravo io a fare un buon giro mentre Seb non ha trovato la tornata perfetta, ma oggi le Ferrari hanno dimostrato la loro competitività. Avrei voluto lottare un po' di più nel finale, ma loro erano di un decimo più veloci rispetto a noi nel passo gara. In ogni caso c'è del margine per recuperare".

Casa di Maranello che debutta in gara andando sopra alle aspettative, dimostrandosi vicina alla Mercedes in gara, e più attardata al Sabato, anche se a questo punto è plausibile dedurre che il vero gap sul giro secco tra la SF71-H e la W09 non si quello visto nel Sabato Australiano, ma sia inferiore, e che nelle prove cronometrate all'Albert Park, la vera differenza sia stata fatta da Hamilton e non dalla vettura.

Lewis ha parlato poi commentato il suo finale di gara, nel quale ha preso molto tempo dal leader Vettel:

"A fine gara ho dovuto alzare il piede dal gas perché avevo qualche problema con le gomme. Stavo guidando al 110% e avrei rischiato di andare a sbattere se avessi proseguito su quel ritmo. Considerando che in questa stagione servono 3 motori per tutto il campionato ho pensato a salvaguardare anche la power unit".

Problemi con le gomme ufficialmente, ma in verità si è trattato di probemi alla Power Unit, che è stata salvaguardata, con il Re Nero che ha modificato molti settaggi sul volante negli ultimi giri, concludendo di conserva salvando la PU, anche per farla "riposare" dopo molti giri di utilizzo con la mappatura d'attacco.

Lewis ha chiuso mettendosi alle spalle la prima tappa del Campionato ed ha svolto una riflessione sul futuro e sul prosieguo del Mondiale:

"Non so se le qualifiche in questa stagione saranno ancora più fondamentali. Sono certo che ci saranno alcune gare nelle quali si potrà lottare ed altre nelle quali le qualifiche saranno importanti. Oggi, tuttavia, è stata fondamentale la strategia ed è questo il punto che dobbiamo analizzare per evitare che si ripeta daccapo lo stesso inconveniente". 

Qualifiche e strategie fondamentali, dunque 50% del lavoro da fare a Brackley, con la qualifica che è già un punto di forza del team di Toto Wolff, che invece dovrà mettere a punto le strategie e le gestione della gara, settore nel quale gli uomini della Stella peccano, specie se sotto pressione, come accaduto oggi, con il team di Maurizio Arrivabene che poteva attaccare con due punte, mentre la Casa di Stoccarda doveva rispondere con una sola auto, poiché Valtteri Bottas era relegato nelle retrovie dopo una pessima qualifica con tanto di crash in curva uno.

Bottas, che sarà determinate, poiché la sua presenza al top potrà aiutare Hamilton a gestire le gare in cui sarà leader, aiuterà a togliere punti a Vettel e Raikkonen, e aiuterà gli strateghi Mercedes a non commettere più errori di valutazione in gara come accaduto oggi, perdendo le gare e punti pensati.