La scuderia Ferrari è uscita dai primi test di Barcellona con una buona prospettiva per l’inizio della stagione. Nonostante Binotto cerchi di abbassare i toni (leggi qui) la Rossa ha mostrato qualcosa di davvero positivo, a tal punto da essere anche inserita da Helmut Marko in una possibile lotta a tre assieme a Red Bull e Mercedes (qui l’approfondimento). Forse la F1-75 non sarà ancora al top, ma le performance non dovrebbero mancare e i tanti giri completati (oltre 400, l’unica ad esserci riuscita) hanno dimostrato una certa solidità della squadra.
Effettuare molti chilometri era il primo obiettivo dei test spagnoli e Carlos Sainz non ha perso occasione per esprimere la sua soddisfazione: “Come squadra siamo abbastanza felici e orgogliosi del chilometraggio che abbiamo completato. Abbiamo avuto buoni riscontri sul lato dell’affidabilità” ha affermato al termine della sessione secondo quanto riportato da ‘GpFans.com’.
“Ora è arrivato il momento di concentrarci su altri aspetti, come il porpoising. Bisogna capire come gestire il fenomeno e capire i limiti della vettura. Cosa molto complessa da fare. Continueremo a lavorare sodo e cercheremo di migliorare” ha aggiunto il nativo di Madrid concentrandosi su quelli che saranno gli obiettivi della prossima tre giorni di test in Bahrain (10-12 marzo, qui il programma).
Carlos Sainz, Ferrari F1-75, Test Barcellona 2022 (foto: Twitter, Ferrari)
Allo stato attuale però è molto difficile poter dire esattamente il ruolo che la Ferrari giocherà nel corso del campionato 2022, e le ragioni per Sainz sono anche moto semplici da capire: “Sono solo i primi giorni. Non capisco perché vogliate subito trarre delle conclusioni. È presto per poter dire qualsiasi cosa. Non ci siamo ancora fatti un’idea di dove siamo e credo che nessuno ce l’abbia al momento. Non possiamo sapere con quali carichi di carburante gli altri hanno girato e le modalità di motore che hanno utilizzato.”
“Non possiamo dunque confermare o negare nulla” ha detto a concludere. “Non possiamo né essere felici né tristi al momento. Credo che in Bahrain si possa già iniziare a fare una previsione più concreta.”
Foto: Ferrari