Mick Schumacher è rinato. Dopo la grande performance di cui è stato capace a Silverstone, dove ha ottenuto i suoi primi punti alla sua 32° gara in F1, il tedeschino dell’Academy Ferrari è riuscito a raggiungere la top-10 e a compiere delle belle lotte anche in occasione del GP d’Austria. 8 punti conquistati grazie alla sesta posizione finale alle spalle dell'Alpine di Ocon.
Delle battaglie affrontate nel corso dell’ultimo weekend, la più bella è sicuramente quella che lo ha visto impegnato contro Lewis Hamilton (Mercedes), durante la Sprint Race.
Un duro confronto reso possibile anche grazie ad una lezione impartitagli dalla stessa F1: “Quello che ho imparato finora è che siamo tutti delle persone", ha affermato Mick in un'intervista rilasciata a 'GpFans.com'. "Il livello di pressione a cui siamo sottoposti è talmente elevato che sbagliamo tutti prima o poi. Cerco di tenerlo sempre bene a mente perché non devo avere paura di litigare con nessuno là fuori”.
Mick Schumacher, you superstar! ⭐️
— Formula 1 (@F1) July 11, 2022
Incredible overtakes across the field, a double-points finish and our Driver Of The Day in Austria 💪
Take a bow, @SchumacherMick 🤩#AustrianGP #F1 @HaasF1Team pic.twitter.com/7SeXiWJHuy
La Haas ha fatto un grande passo avanti negli ultimi due weekend. Le performance di Schumacher e Magnussen hanno talmente impressionato che in molti hanno iniziato a 'speculare' sul modo in cui il team potrebbe esser riuscito ad ottenere più performance dal pacchetto VF-22.
Così, senza provare ad indovinare, a Schumacher è stato chiesto di spiegare le cause di questo netto miglioramento, sia suo che del team (ricordiamo che la squadra non ha ancora portato nessun grande upgrade da inizio stagione): “Già all’inizio dell’anno avevamo capito di avere un pacchetto forte. Poi alcuni team hanno iniziato a portare degli aggiornamenti…”. Anche se ad inizio stagione Mick non aveva segnato punti, non possiamo dimenticare il bel ritmo mostrato da Magnussen (5° in Bahrain, e 9° sia in Arabia Saudita che a Imola).
“Noi ci siamo concentrati sull’apprendimento della nostra vettura e ora il set-up è ottimo. Adesso sappiamo di cosa abbiamo bisogno per migliorare le nostre performance. La stessa cosa forse non si può dire di alcuni altri team, che pare stiano lottando con il proprio pacchetto. Credo sia per questo che siamo tornati a lottare per delle buone posizioni”, ha spiegato il tedesco.
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Foto: Twitter, Haas