Al Red Bull Ring, oltre a mostrare grandi doti velocistiche, in Ferrari si è tornati a parlare della carente affidabilità. Problemi tecnici che oltre ad aver messo fine alla gara di Sainz e rischiato di compromettere quella di Leclerc, hanno anche limitato e messo in pericolo il risultato della Haas.
La squadra americana è riuscita ad ottenere un bel bottino di punti dal sesto e dall’ottavo posto di Schumacher e Magnussen. Tuttavia, non senza qualche grattacapo di troppo che è andato a colpire il pilota danese, alle prese questa volta con un’anomalia riscontrata in fase d’accelerazione.
“Abbiamo avuto un piccolo problema al motore che non mi ha permesso di vivere tranquillamente le ultime fasi di gara”, ha esordito il pilota della Haas #20, secondo quanto riportato da ‘RacingNews365.com’. “Credevo potesse esplodere da un momento all’altro ed ero molto nervoso a riguardo. Non sarebbe stata la prima volta quest’anno”.
“Il problema si ripresentava ogni volta in fase d’accelerazione a regimi molto bassi. Dovevo scalare una marcia in più ad ogni curva e questo non era certo l’ideale. Sono riuscito comunque a terminare la gara. Pregavo Dio che non esplodesse e non è successo, di questo sono felice. La macchina aveva un buon ritmo e anche con quel lieve ritardo nella ripresa la macchina era comunque veloce e mi ha permesso di segnare punti”, ha concluso.
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Foto: Twitter, Haas