Leggi l'articolo completo su formula1.it

02/12/2024 11:15:00

GP Qatar - Analisi strategie: Media portata al limite, nessuno voleva fare la prima sosta


Gran Premio di Marco Sassara

Il GP del Qatar ha sorpreso molto i tecnici e gli appassionati per la grande e inaspettata consistenza della gomma Media C2 nel corso del primo stint. Fattore che se in una prima parte ha reso la gara piuttosto monotona, poi dopo le forature patite da Sainz e da Hamilton ha contribuito a creare uno scenario molto incerto, che ci ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine.

Al momento resta difficile determinare se le forature siano state determinate dall’eccessiva usura dello pneumatico o da dei detriti presenti in pista. A tal proposito si è già espresso il direttore motorsport Pirelli, Mario Isola, sull’argomento: “Durante la gara Sainz e Hamilton hanno riportato delle forature, entrambi allo pneumatico anteriore sinistro. Analizzeremo nel dettaglio ciò che resta di quelle gomme come da procedura assieme ad una selezione di altri pneumatici. I nostri tecnici presenti a Milano potranno fare affidamento anche sui dati di telemetria e le immagini delle telecamere presenti sulle monoposto. Eseguiremo anche i soliti controlli in merito allo stress cui sono stati sottoposti gli pneumatici”.

Recap strategie

Detto questo, possiamo confermare quanto affermato alla vigilia della gara. La tattica che è andata per la maggiore è stata Medium-Hard, utilizzata dal vincitore Verstappen, Leclerc, Piastri, Gasly, Sainz, Zhou, Norris e Hamilton. Abbiamo visto poi la Medium-Hard-Hard di Russell, il quale anticipando troppo la prima sosta ha poi montato un nuovo set di C1 con l’ingresso della Safety Car.

La Medium-Hard-Medium di Alonso (che non crede nello stint sulla C1 dal momento che ci affronterà una sola tornata) e Bottas. Medium-Hard-Soft di Tsunoda e Lawson. Infine la Medium-Soft-Soft di Albon. Si contano i ritiri di Hulkenberg, Perez (sembrerebbe esserci stato un problema idraulico), Stroll, Colapinto e Ocon.

Media portata al limite, nessuno voleva fare la prima sosta

In quest’analisi ci soffermiamo principalmente a cercare di comprendere le ragioni che hanno spinto i piloti a portare la gomma Media fino allo stremo. Ribadiamo che non stiamo dicendo che la colpa delle forature accusate da Sainz e Hamilton sia da attribuire per forza all’usura, ma dal momento che sembra essere un fattore, è giusto cercare di capire perché si è giunti a questa condizione.

Alla vigilia, Pirelli aveva ipotizzato la prima sosta tra il 16° e il 24° giro. Chi scrive credeva che ci si sarebbe potuto spingere anche un po’ più in là, ma mai avremmo immaginato di assistere a degli stint superiori ai 27-28 giri sulle C2. La ragione per cui ci si è andati così oltre è semplice.

Si ipotizzava che l’undercut sarebbe stato molto potente, ma per poterlo sfruttare al meglio, i piloti avrebbero dovuto avere pista libera al loro rientro in pista. Cosa non accaduta dopo il pit stop fatto da Russell, il quale tra l’altro per dei problemi alla posteriore destra, perde circa 5’’ di troppo (tempo complessivo sosta 7’’) e rientra in pista alle spalle di Alonso. La differenza di prestazione dovrebbe essere notevole e invece George è costretto ad accodarsi e a replicare i tempi di Fernando nonostante sia più veloce. A Lusail non si supera. Gli altri piloti, compresa la situazione, non hanno alcuna intenzione di pittare e rischiare di finire nel traffico, così cercano di resistere il più a lungo possibile portando allo stremo la C2.

Un’analisi che sembrerebbe essere condivisa, anche se in parte, da Mario Isola, il quale alle colonne Pirelli ha affermato: “La pista risulta molto severa in termini di energia esercitata sulle gomme e di usura sul battistrada. È chiaro che questo insieme di fattori può creare una situazione in cui siano raggiunti livelli di usura al limite, con le squadre che hanno cercato di allungare il più possibile il primo stint al fine di massimizzare il risultato”.

Verstappen e Norris hanno spremuto il compound al massimo, ma è Max ad aver avuto più ritmo. Negli ultimi passaggi, prima delle forature occorse a Sainz e Hamilton, le Medie di Lando stavano iniziando ad avere un calo, con il britannico che sarebbe dovuto comunque entrare in pit lane da lì a poco.

Gara da una sosta, lo conferma Alonso

Inutile commentare quel che è accaduto dopo le forature di Carlos e Lewis. L’unica cosa che possiamo aggiungere è che tutti coloro che hanno deciso di restare su Hard senza utilizzare un nuovo set di Medie nel finale hanno preso la decisione giusta. Fare un’ulteriore sosta con dei periodi di Safety Car così ravvicinati sarebbe stato controproducente e avrebbe soltanto fatto perdere delle posizioni. Lo conferma Alonso che dall’essere davanti a Russell, mediante il doppio pit ravvicinato arretra fino a chiudere alle spalle anche di Gasly e di Sainz.

Fernando e l’Aston Martin sbagliano a non credere nella Hard. La C1 era la mescola migliore da utilizzare nell’ultima parte di gara. Norris ad esempio ottiene il suo giro veloce alla 56° tornata su questa mescola dopo che aveva percorso un totale di 21 giri: 1’22’’384.

Foto: X, Ferrari; foto interna: Pirelli

Leggi anche: LIVE - GP Qatar 2024

Leggi anche: GP Qatar - Possibili strategie: Il muretto sarà decisivo per il risultato finale

Leggi anche: UFFICIALE - Cambia la griglia di partenza del GP del Qatar 2024

Leggi anche: LIVE - Qualifiche GP Qatar 2024